LECCO – Una cerimonia semplice ma fortemente sentita, sia dai professori che con Umberto Sottocornola hanno condiviso oltre vent’anni di insegnamento nell’istituto lecchese, sia dagli studenti, riuniti nella hall della scuola per l’intitolazione dell’aula docenti in ricordo dello storico maestro di religione, scomparso nel giugno scorso dopo una grave malattia.
“Oggi non possiamo più vederlo, stringergli la mano, sentire la sua voce, ma il ricordo di lui è impresso nei nostri cuori” è intervenuto il collega di religione, Massimo Ripamonti, introducendo il momento commemorativo.
Perché Umberto Sottocornola non era un professore qualunque, era l’anima della scuola: “Ricordo il mio arrivo al Parini, due anni fa, il prof. Sottocornola è stato più che riferimento: biblioteca, gite, iniziative, era sempre impegnato in ogni attività – ha sottolineato il dirigente scolastico, Carlo Cazzaniga – io personalmente lo identificavo con questa scuola, abitava questo spazio, lo viveva fino in fondo”.
“Una mente critica – ha proseguito il preside – per lui nulla era assoluto o immodificabile, si adoperava per cambiare le cose e si arrabbiava in certe occasioni, segno della sua autenticità ed è proprio questo valore che ci ha donato e che noi prendiamo in eredità”.
Era il 25 giugno quando la notizia della scomparsa del professore è giunta ai colleghi e agli affezionati alunni del Parini, tre giorni dopo il funerale (vedi articolo). “Ci ha lasciato la voglia di imparare, la voglia di informarci, la voglia di esprimere la nostra opinione, di non essere perfetti ma coerenti con noi stessi – è il pensiero che gli aveva rivolto Michelle Crippa, studentessa di quinta, in occasione dell’ultimo saluto al professore – Valori che speriamo di poter trasmettere a nostra volta, così come lei ha fatto con noi”.
E’ questo lo spirito che anima insegnanti e studenti, “perché il ricordo non sia la memoria del passato ma fare vivo ciò che abbiamo ricevuto da Umberto”.
Le sorelle Augusta e Mina, presenti alle celebrazioni in istituto, hanno ringraziato i professori che gli sono stati accanto nel momento della malattia e agli alunni “che con i loro pensieri gli hanno dato coraggio”.
Proprio agli studenti è rivolta la borsa di studio dedicata alla memoria del prof. Sottocornola: tre giovani sono state premiate questa mattina Claudia Frigerio, per il miglior risultato alla scorsa maturità, Valdi Martina per la migliore media del secondo biennio e Michela Gianola, miglior studente del primo biennio. Sono stati inoltre raccolti 400 euro che saranno devoluti al Nespolo di Airuno, hospice che si occupa di assistere i malati terminali.