Elezioni. Mauro Piazza (FI) dà il via alla campagna elettorale

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Da sinistra: Giusy Spezzaferri, Adriano Galliani, Mauro Piazza, Paolo Romani e Daniele Nava

 

LECCO – “L’unico e solo obiettivo è quello di lavorare e portare Forza Italia ad avere più voti possibili, anche in Provincia di Lecco”. Daniele Nava, sottosegretario uscente di Regione Lombardia, ha aperto così l’incontro avvenuto mercoledì sera a Palazzo Falck per la presentazione dei due candidati al Pirellone di Forza Italia, Mauro Piazza e Giusy Spezzaferri e dare così il via alla campagna elettorale in vista del prossimo 4 marzo.

Tantissime le persone che hanno voluto partecipare all’iniziativa, tra cui diversi sindaci del territorio: al tavolo dei relatori oltre ai due candidati c’erano l’assessore regionale uscente alle Infrastrutture e ai Trasporti Alessandro Sorte, il capogruppo FI in Senato Paolo Romani e il candidato capolista al Senato per Forza Italia Adriano Galliani.

“Vorrei specificare una cosa – ha sottolineato Nava – qui a nessuno serve un posto. Qui servono persone che abbiano voglia di continuare un lavoro che in questi 5 anni è stato fatto in maniera seria, anche nel nostro territorio, contribuendo a portare risorse e benefici. Questo è il percorso migliore da continuare”.

A ripercorrere il (travagliato) percorso che ha portato alle candidature è stato Paolo Romani, che non ha nascosto: “Siamo arrivati qui con difficoltà. Personalmente sono in Forza Itala da 24 anni e ho sempre lavorato per l’unità, soffrendo ogni scissione. Nel caso di Daniele e Mauro c’è stato un periodo di incompatibilità ma non appena è stata ritrovata quella stabilità a livello nazionale che oggi ci vede al 38% di punti, era necessario che loro due tornassero nella casa che gli è sempre appartenuta. Daniele ha perso la candidatura, è stato l’unico a non lamentarsi di questa cosa, continuando a supportare concretamente il lavoro all’interno del partito. Non è stato facile scegliere i candidati, ma siamo soddisfatti”.

Romani ha quindi parlato del futuro, toccando il delicato problema degli sbarchi e dei richiedenti asilo: “Quando il 4 marzo vinceremo le elezioni – ha dichiarato – dovremo lavorare su questo tema, ma non a slogan come la Lega, altrimenti questo vorrebbe dire dare le spalle alle migliaia di morti che ogni anno rimangono nel Mediterraneo. La nostra area di appartenenza è quella di centrodestra moderata, lavoreremo per risolvere i problemi in Libia e in altri paesi fragili, per evitare che queste persone sbarchino sulle nostre coste”.

Ha riassunto il programma elettorale dei forzisti in sei punti Adriano Galliani: “Tre meno, e tre più – ha detto l’ex storico dirigente del Milan – meno tasse, meno Stato, meno vincoli con l’Europa, più solidarietà, più sicurezza e più garanzie. Berlusconi mi ha sempre detto che sono un uomo del fare: se arriverò a Roma voglio darmi da fare per il territorio dal quale vengo come un imprenditore, quello che sono sempre stato”.

E’ toccato infine ai due candidati presentarsi alla numerosa platea. Assessore a Merate, Giusy Spezzaferri è candidata in Regione al fianco di Mauro Piazza, Rosanna Rampin e Roberto Gagliardi. “Sono orgogliosa di poter lavorare in questa squadra e di avere sempre come obiettivo il bene della comunità. Mi occupo di cultura da anni e di politiche di integrazione: come noto la nostra città, Merate, è quella che ospita il più alto numero di stranieri ma devo dire che, fortunatamente, grazie al lavoro costante dell’amministrazione e delle associazioni, l’integrazione sta avvenendo in maniera positiva”.

Un altro tema sentito da Spezzaferri è quello dei giovani: “Servono spazi per farli crescere, in tutti i sensi e non solo di luoghi fisici. Le risorse di una Regione devono indirizzarsi anche in questo ambito”.

“Ogni tanto – ha detto Mauro Piazza – ci chiediamo se facciamo bene politica, guardando questa sala stasera la risposta arriva in automatico. Voi le facce del lavoro di questi ultimi 5 anni, la cartina tornasole del nostro operare. Se siete qui la risposta è positiva: facciamo politica e probabilmente la facciamo bene”.

“La prima volta che sono stato al Pirellone – ha continuato il candidato – mi sono detto che volevo dimostrare che la politica è una cosa bella, seria e grande, e che se fatta bene porta delle risposte. La politica è una cosa per bene, anche a livelli alti, non sono tutti mascalzoni”.

“Se verrò eletto continuerò ad occuparmi dei temi che più mi stanno a cuore: turismo, lavoro, informazione, ricerca, innovazione. Ma non stando seduto alla scrivania di un ufficio del Pirellone, ma sul marciapiede, in mezzo alla gente. Ho iniziato a fare politica nel 1993 – ha concluso Piazza – e tra le varie cose che mi sono rimaste impresse in mente c’è una frase di Berlusconi: ‘Bisogna avere il sole in tasca’. Serve davvero, oggi più che mai. Questo è un territorio ricco, che può dare risposte, che ha il sole in tasca. Noi guardiamo avanti” ha concluso.

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