LECCO – C’è aria di festa in casa Lega a Lecco. Il partito di Matteo Salvini ha trionfato nel lecchese, staccando gli altri partiti della coalizione di centrodestra, superando il 30% dei voti sia al Senato (dov’è stata eletta Antonella Faggi) che alla Camera (con l’elezione di Alessio Butti e Maurizio Lupi rispettivamente per le circoscrizioni di Lecco e Merate) e la riconferma ormai sicura al Senato di Paolo Arrigoni e la possibile elezione alla Camera anche del sindaco di Oggiono, Roberto Paolo Ferrari.
All’indomani del risultato delle Elezioni Politiche e con lo spoglio di quelle regionali che proietta largamente il candidato di centrodestra Attilio Fontana alla vittoria contro quello di centrosinistra Giorgio Gori, i rappresentanti lecchesi della Lega hanno fatto il punto presso la sede di via Cairoli, alla presenza della stampa e di tanti esponenti locali e sostenitori storici del partito.

“E’ il più bello raggiunto dalla Lega negli ultimi 30 anni – ha commentato Stefano Parolari, coordinatore cittadino della Lega Nord, aprendo l’incontro con la stampa – Elezioni che hanno fatto emergere la forza del partito, il fatto che esiste una questione settentrionale da un lato ed una questione meridionale dall’altro – ha proseguito Parolari – allora forse non è più Roma ad imperare ma ad essere stretta tra le necessità dei popoli del Nord e del Sud. L’intuizione, vincente, di Salvini, è stata proprio questa, aprire il movimento su scala nazionale. La Lega oggi assume un’importante responsabilità: dobbiamo recuperare uno spirito morale ed etico, non ci mancano intelligenza e voglia di lavorare”.
“Un risultato storico – ha ribadito il senatore Arrigoni – che va oltre ogni più rosea aspettativa sia a livello nazionale che regionale. Storico per la provincia di Lecco, nella Calolziocorte dove sono cresciuto e dove si andrà al voto nei prossimi due mesi. Noi porteremo istanze del territorio a Roma, i problemi che necessitano di una risposta, in primis la Lecco Bergamo e il suo completamento. Ci aspetta un grosso compito, lasciamo a Matteo Salvini scegliere da leader del più grande partito del centrodestra quale strategia adottare, che possa portare la rivoluzione del buon senso nel nostro Paese, oggi giunto ad un livello di degrado inaccettabile”.

Anche Giulio Centemero, esponente lecchese del Carroccio, è stato eletto nella circoscrizione di Bergamo. “Nelle mia esperienza fuori dall’Italia ho avuto modo di capire una cosa: che nessuno all’estero è spaventato da un possibile governo della Lega Nord, perché siamo certamente una forza populista ma non come il Movimento Cinque Stelle o il Fronte Nazionale, siamo già stati al Governo con il centrodestra, da anni governiamo la Lombardia e il Veneto, due regioni più avanzate d’Italia, abbiamo dato un contributo importante in Liguria e siamo stati determinanti in Sicilia”.

Eletta al Senato, Antonella Faggi ora si può togliere qualche sassolino dalla scarpa: “Qualcuno mi ha definito una quota rosa, la politica non è questione di genere, ma di cuore – ha sottolineato – per fare politica ci vogliono idee e coraggio, per stare con la gente anche quando le situazioni sono difficili. La politica non è solo un insieme di idee e di propositi, bisogna crederci, ci vuole passione. Questo – ha continuato – è stato il lietmotiv della mia campagna elettorale. Essere stata scelta da Salvini mi ha messo nelle condizioni di dover rendere la fiducia data, trasmettendola ai cittadini. ‘Votateci, non vi tradiremo’ e così è stato. Il risultato è straordinario, merito del lavoro fatto in questi anni”.

“Vero – ha proseguito – sono stata nelle retrovie, ma non è stato uno svantaggio, piuttosto un valore, perché così’ impari a confrontarti col cittadino a saper dare concretezza ai bisogno della comunità quando poi avrai un ruolo attivo”. Una vittoria che Faggi, ex sindaco di Lecco, ha dedicato ad una persona speciale: “alla mia consuocera, che ci ha lasciato; è la madre del mio genero che mi è stata vicina in questa campagna elettorale e ieri si è fatta accompagnare a votare. Il suo nome è Silvana Mottura Campa, una grande donna e una grande poetessa”
Roberto Ferrari, sindaco di Oggiono, in conferenza stampa è’ stato soprannominato simpaticamente “l’uomo di mezzo” perché ancora non è ufficiale la sua elezione, dipenderà dalla conteggio del proporzionale:

“I numeri sono positivi – ha commentato – il collegio Lombardia 2 è stato il migliore a livello regionale per la Lega e quindi anche a livello nazionale. Non mi sono mai sottratto al contatto con i cittadini che già avevano manifestato questa volontà di sostenere il movimento. Se così sarà – anche con la sua elezione – si compirà – ha proseguito Ferrari – l’identikit tracciato da Salvini, ovvero di una squadra fatta da molti giovani e tanti amministratori. Io ho fatto la mia gavetta e mi avvio alla conclusione del mio mandato da sindaco, se ci sarà la possibilità di essere in Parlamento non alzerò i piedi da questo territorio, mi muoverò solo di più perché il riferimento non sarà solo la mia comunità ma tutto il territorio per rappresentarne gli interessi e le istanze degli amministratori locali, loro che, in anni di crisi e di tensioni sociali, hanno garantito la tenuta della democrazia in anni di crisi e forti tensioni sociali. Saremo un sicuro punto di riferimento”.

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