Sbranato dai cani dei vicini: “Il piccolo Joe ha salvato mio figlio”

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Il piccolo Joe, sbranato dai cani dei vicini

 

SIRTORI – “Mia moglie è ancora sotto shock, purtroppo non sarà facile dimenticare quelle immagini”. Enrico, il marito, racconta quanto accaduto lo scorso venerdì a Sirtori, nel cortile dell’abitazione dove la famiglia Nocera si è trasferita da poco più di un anno.

Erano circa le 11 quando l’urlo del maggiore dei loro due figli, 14 anni, ha spezzato la quiete della mattinata: “I due cani dei vicini erano riusciti ad entrare nel nostro giardino. Mio figlio li ha visti ed ha urlato per avvisare la madre di rientrare in casa. Entrambi erano impegnati nel giardinaggio e con loro c’era Joe, il nostro piccolo cagnolino di razza Shih Tzu ”.
La coppia di cani, un pitbull e un’esemplare femmina di boxer, avrebbero scavato un buco sotto la rete che divide i confini delle due proprietà, varcandola.

“Mio figlio – prosegue il padre – è riuscito a salvare la madre, che si era pietrificata dalla paura alla visione dei due animali, prima divincolandosi e poi scappando in casa con lei, mentre i due cani si sono rivoltati sul cucciolo che si era posto in difesa dei padroni. Joe, vendendo mio figlio in difficoltà, è andato incontro ai due cani, li ha distratti dando tempo al ragazzino di mettersi in salvo. E’ il nostro piccolo eroe. Per lui, però, non c’è stato nulla da fare”.

Il punto dove i due cani sono riusciti a passare oltre la rete scavando

 

Pitbull e boxer hanno sbranato il piccolo Shih Tzu davanti agli occhi impotenti di mamma e figlio che nel frattempo erano riusciti a raggiungere l’abitazione.  Avvisati dell’accaduto, i carabinieri sono arrivati sul posto per verificare quanto successo, sentendo le testimonianze dei coinvolti e dei vicini. Anche l’ATS è intervenuta con il servizio di accalappio che ha recuperato i due cani, ora sotto osservazione al canile sanitario di Lecco.

“E se il figlio piccolo di anni 4 non fosse andato a scuola quel giorno, cosa sarebbe accaduto? Se i due cani fossero saltati nelle parti comuni dove giocano i bambini del parco, cosa sarebbe accaduto? Se non ci fosse stato il piccolo eroe Joe, avrebbero avuto il tempo di chiudersi in casa? – si chiede Nocera – Al trauma subito e al forte dolore per la perdita di un componente della famiglia da ormai 3 anni, quale è appunto il piccolo cagnolino, al pericolo incorso e al dover rinchiudersi in casa sino all’arrivo delle forze dell’ordine, dell’Asl e dell’accalappia cani, si aggiunge il forte rammarico per la consapevolezza di aver più volte segnalato la pericolosità dei medesimi e all’inconsistenza delle protezioni che separano le due proprietà”.

 

“L’autorità giudiziaria farà e deve fare il proprio corso – conclude il capofamiglia – tuttavia, la frequenza di eventi di questa portata, deve fare necessariamente riflettere sull’importanza della prevenzione e del pronto intervento di fronte a fatti come quelli accaduti a noi”.