Tantissimi giovani per l’addio a Pietro Augruso: “Ciao Piè, ci mancherà tutto di te”

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CALOLZIOCORTE – “Ciao Piè, ci diventa difficile credere che tutto questo sia vero e non solo un brutto sogno. Aspettiamo ancora che da un momento all’altro ci guardi negli occhi e con quel sorriso ci dici che è tutto uno scherzo“.

Ci è voluta tanta forza per leggere quelle poche ma sentite righe. Gli amici, in tantissimi, si sono stretti oggi pomeriggio attorno alla famiglia di Pietro Augruso, il giovane di 26 anni morto venerdì scorso in un incidente motociclistico a Torre de’ Busi. La chiesa Arcipresbiterale di Calolziocorte non è riuscita a contenerli tutti, con i loro occhi gonfi e i volti rigati dalle lacrime.

“Quello stesso sorriso che hai fatto nascere sul volto di ogni persona che incontravi, perché era impossibile uscire con te senza essere fermarti da qualcuno che voleva scambiare due parole. Avevi tanti sogni Piè, uno di questi era girare il mondo, continueremo a farlo noi per te perché il tuo ricordo sarà la tua presenza che porteremo con noi in ogni posto in cui andremo”.

“Ci mancherà tutto di te, Piè, la tua allegria, la tua spontaneità, la tua presenza. Vederti arrivare con il tuo solito ritardo ma sempre con abbinamento scarpe e cappellino perfetto perché quella era la tua passione, come la tua precisione maniacale nel sistemarli sul tavolo, la tua goffaggine nel giocare a beach volley o a basket, e quanto te la prendevi quando qualcuno te lo faceva notare”.

“Sei sempre stato un amico sul quale si poteva contare, hai sempre messo al primo posto tutti gli altri e poi te stesso. E’ per questo che l’abbraccio più grande e più forte lo dobbiamo a mamma Letizia e papà Antonio, perché niente sarà mai abbastanza per ringraziarli di aver cresciuto una persona così speciale. Grazie Piè, grazie per il tempo in cui siamo stati con te, per la tua amicizia, il tuo affetto, il tua altruismo, la tua empatia. Grazie per averci aiutato e protetto, sei sempre stato capace di comprendere quando qualcuno aveva bisogno, senza mai chiedere nulla in cambio. Grazie per aver condiviso i tuoi obbiettivi con noi e averci sostenuto per raggiungere i nostri. Grazie per averci amato incondizionatamente, tutti allo stesso modo. Grazie di aver vissuto la tua vita con noi, ti promettiamo che il bene che hai seminato non verrà sprecato e ci aiuterà a vivere ogni attimo al massimo. Ti promettiamo che saremo sempre uniti, non ci perderemo mai, saremo sempre insieme come avresti voluto tu. Saremo quella grande famiglia e lo saremo per te. Buon viaggio fratellino, ti vogliamo bene”.

Un lungo applauso ha accolto le parole dei giovani. Gli stessi giovani a cui si è rivolto don Matteo Bartoli durante l’omelia: “Ho visto tanti ragazzi che in questi giorni hanno detto ‘io ci sono’ e lo hanno detto anche a mamma Letizia e papà Antonio. I giovani, gli amici di Pietro, si sono detti ‘ci siamo’ anche tra di loro e lo hanno fatto più volte in questi giorni, con una presenza costante vicino a lui. Siete voi la testimonianza più bella che parla di ciò che è stata la vita di Pietro. Un ragazzo che ha amato la vita e ha amato l’amicizia. Oggi, a tutti gli amici di Pietro, diciamo che sarà più bello ricordarsi di Pietro quando vi scambierete una buona parola, un abbraccio, un bacio, quando insieme sorriderete ancora, quando guarderete i vostri figli: in questi momenti potrete percepire la presenza di un amico che non c’è più ma che sarà oltremodo presente. Giovani, voi siete il sale della terra e la luce del mondo”.

Tanta commozione ha avvolto la cerimonia celebrata da monsignor Angelo Riva, parroco di Lorentino, la frazione di Calolzio dove abitava il giovane Pietro. All’ultimo saluto hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni civili e militari.

Accanto all’altare gli amici hanno allestito un cartellone con le foto più belle di Pietro, sopra la scritta “Per sempre con noi”. Pezzi di vita, momenti di gioia, che sono riusciti a strappare un sorriso a quei volti tristi. Un applauso all’uscita dalla chiesa ha accompagnato Pietro nel suo ultimo viaggio.

Il giovane Pietro Augruso verrà ricordato in modo particolare nelle ultime due celebrazioni previste dal calendario dell’iniziativa organizzata dalla Polisportiva di Monte Marenzo “Per le vie delle croci” dedicata a tutte le vittime della strada. Martedì 29 maggio, alle 20.15, sarà celebrata una Messa al cimitero di Erve; la sera di giovedì 31 maggio alle 20 sarà celebrata una Messa alla Cappella di via San Mauro a Vercurago.