PRIMALUNA – Serata dedicata alla corsa in montagna e al mitico Giir di Mont al Panathlon Club Lecco. Martedì sera presso l’Agriturismo Cascina Trote Blu il sodalizio guidato da Riccardo Benedetti ha avuto ospiti Massimo Sanelli e Filippo Fazzini, dell’AS Premana, associazione organizzatrice della skyrace la cui edizione 2018 si terrà il prossimo 29 luglio.
Una serata speciale, come ricordato da Benedetti, caduta proprio in ricorrenza del Panathlon Day, festeggiato il 12 giugno in tutti i Club Panathlon del mondo. “E’ un piacere avere ospiti i rappresentanti di una realtà così viva e importante come l’As Premana – ha dichiarato il Presidente in apertura di serata – come si sa c’è un po’ di sana rivalità tra Premana e Cortenova (Benedetti è presidente del Csc che oggi conta circa 400 tesserati, ndr) ma il bello è che c’è anche tanta collaborazione e supporto. Insieme le due realtà contano oltre mille soci e c’è sempre voglia di fare di meglio e di più, all’insegna dello sport”.
E’ stato Massimo Sanelli, presidente dell’As Premana, a raccontare le origini e il successo del Giir di Mont, spettacolare skyrace tra gli alpeggi premanesi, 32 km e oltre 2 mila metri di dislivello. Una gara partita in ‘sordina’ nel 1961, anno della prima edizione, nata, come raccontato, da una scommessa tra fondisti: “Un gruppo di amici decise di sfidarsi in una corsa che toccasse tutti i dodici alpeggi premanesi. Il primo ci mise poco più di quattro ore. Da allora il percorso è rimasto invariato anche se i tempi di percorrenza sono scesi: il record oggi è di 3 ore e 5 minuti”.
Nonostante le vicissitudini, tra cui lo stop imposto dalla Fidal che considerò ai tempi la gara troppo impegnativa per un solo atleta, il Giir di Mont è stato riproposto nel 1999 e grazie alla perseveranza di alcuni amanti della corsa in montagna, si è imposto nel panorama delle gare della corsa in montagna, fino a diventare tappa del Campionato Mondiale che si è svolto lo scorso anno proprio nel piccolo paese dell’alta Valsassina.
Un pregio immenso che i premanesi hanno saputo accogliere e ben sfruttare, mettendo in piedi in breve tempo una macchina organizzativa che ha dato ospitalità e spettacolo a oltre settemila persone giunte da 45 paesi diversi. “I più vicini alloggiavano a Premana, i più lontani ad Albavilla – ha raccontato Filippo Fazzini – dietro ai Mondiali dello scorso anno ci sono 400 volontari e l’anima di un intero paese che si è mosso e ha fatto la sua parte. Sono stati giorni intensissimi e faticosi, ma ne è assolutamente valsa la pena”.
“Gli atleti apprezzano il percorso e soprattutto il tifo degli spettatori che li accompagna per tutti i 32 km, su e giù per gli alpeggi. Questa è la parte che gradiscono maggiormente – ha aggiunto Sanelli – e che spesso li porta a tornare. Il Giir di Mont è una gara tecnicamente molto impegnativa, non per tutti. Infatti raramente tocchiamo il tetto dei mille iscritti, ma di fatto non è questo l’obiettivo, l’importante è che chi la fa rimanga contento e soddisfatto: dal campione assoluto all’ultimo amatore, c’è la stessa attenzione per tutti”.
Il prossimo appuntamento con il Giir di Mont è dunque il 29 luglio: “Al momento abbiamo 250 iscritti alla gara classica di 32 km, poi c’è un percorso ridotto che non tocca tutti gli alpeggi ma prevede comunque 20 km e 1000 metri di dislivello. Una ResegUp ridotta anche se le due gare sono diversissime” assicura Fazzini.
Al termine della conviviale i presenti hanno brindato e festeggiato con una torta Panathlon preparata per celebrare il Panathlon Day ma soprattutto il 50esimo compleanno del Club di Lecco. Il presidente Benedetti ha quindi portato ai soci del Club i ringraziamenti del Circolo Scherma lecchese che anche grazie al sostegno del Panathlon ha ottenuto importantissimi risultati con le atlete paralimpiche Sofia Brunati, Matilde Spreafico e Elena Valsecchi.
Il prossimo appuntamento sarà il 2 luglio in Canottieri, dove si parlerà di donne e motori con la pilota Vicky Piria.