LECCO – Potrebbe esserci un legame tra la lite avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì nella pizzeria Kebab alla fine di Viale Turati e l’incendio doloso appiccato venerdì mattina al primo piano di un condominio di via Perazzo.
Gli inquirenti sono al lavoro per fare luce sull’episodio, ma il soggetto fermato dalla Polizia di Stato nelle vicinanze del luogo dell’incendio sarebbe il giovane 20enne soccorso in nottata dopo l’aggressione che si è verificata non lontano dal condominio teatro del rogo.
Si tratta di un giovane di origini straniere ma nato in Italia e residente a Lecco.
A sostegno dell’ipotesi di un legame tra i due episodi ci sarebbe poi la testimonianza di uno degli inquilini del primo piano della palazzina di Via Perazzo, dove è stato appiccato l’incendio. Lo stesso, come raccontato, ieri notte sarebbe stato alla pizzeria Kebab quando è scoppiata la lite tra il giovane in questione e i due gestori, cercando di calmare gli animi.
Questo il probabile movente che avrebbe spinto il 20enne a presentarsi l’indomani mattina dalla lite a casa dell’uomo per ‘regolare i conti’.
Le indagini del caso sono affidate agli inquirenti che dovranno ora stabilire le responsabilità. Al momento la pista seguita dagli uomini della Polizia sembrerebbe quindi quella del legame tra i due episodi. Negativa, come emerso, la perquisizione condotta nell’abitazione del 20enne, situata in Viale Turati. Sequestrate invece le bottiglie trovate sul luogo del rogo contenenti la benzina che sarebbe stata prelevata dalla stazione di servizio posta lungo il viale.
“Al momento – ha fatto sapere venerdì sera il difensore del ragazzo, avv. Laura Rota – bisognerà attendere gli esiti della scientifica per confermare il collegamento tra il mio assistito e l’episodio dell’incendio”.
La Polizia avrebbe raccolto elementi sufficienti a denunciare il giovane che dovrà rispondere di danneggiamento seguito da incendio aggravato dal contesto abitativo. Anche i residenti al primo piano della palazzina di via Perazzo, dove è stato appiccato il fuoco, hanno sporto denuncia.