Resegone: ‘restyling’ per il Rifugio Azzoni, il 1° luglio l’inaugurazione

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Il Rifugio Azzoni in vetta al Resegone: ecco la nuova terrazza che accoglierà gli escursionisti

 

LECCO – Una nuova grande terrazza di circa 30 metri quadrati a copertura del bivacco nel quale è stato realizzato un bagno e la tinteggiatura, rigorosamente di colore rosso mattone come da tradizione. Questi i lavori che stanno interessando il rifugio Azzoni in vetta al Resegone a quota 1875 m. Lavori che fanno seguito a quelli effettuati nel 2005 con il rifacimento del tetto e la posa dei pannelli solari.

La terrazza in costruzione

 

Lo storico rifugio da 123 anni dà riparo e ristoro ad escursionisti e alpinisti che s’inerpicano alla conquista del celebre monte di manzoniana memoria. Realizzato nel 1895, il rifugio si trova a pochi metri dalla vetta, la Punta Cermenati, dove si innalza la croce.

I lavori di restyling del rifugio, oggi gestito dal giovane Stefano Valsecchi, sono iniziati due settimane fa e proseguiranno fino alla fine del mese.

Soddisfatta Paola Frigerio vicepresidente della Sel (Società Escursionisti Lecchesi fondata nel 1899, proprietaria del Rifugio) per i lavori di sistemazione che stanno procedendo secondo il crono programma e affidati alla Riva&Co Costruzioni di Valmadrera. La spesa si aggira intorno ai 50 mila euro: la parte più consistente dell’investimento è a carico della Sel, mentre 10 mila euro provengono da una donazione della Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus.

Rifugio che è stato inoltre ritinteggiato, ritrovando il suo tipico colore rosso mattone. Scongiurando intoppi, l’Azzoni così sistemato sarà inaugurato il prossimo 1° luglio, in concomitanza con l’Assalto al Resegone. 

Stefano Valsecchi, gestore del rifugio Azzoni

 

Soddisfatto il gestore Stefano Valsecchi che, da fine maggio, è fisso al rifugio (aperto tutti i giorni fino a settembre, ndr) con l’onere di seguire i lavori: “Non scendo in città da settimane – ha raccontato – ma quando ci sono questi interventi non si può fare diversamente, ma anche se richiedono attenzione e molta fatica danno soddisfazione”.