LECCO – Serata dedicata al superamento della crisi economica quella del Rotary Club Lecco Manzoni, che ha visto, nell’appuntamento settimanale del giovedรฌ, ospiti i protagonisti dellโeconomia di rete.
Lavorare in rete per imprenditori e professionisti significa intraprendere percorsi di collaborazione e coordinamento idonei a realizzare obiettivi condivisi, plusvalore per tutti. Nata con le prime forme di economia, la rete, tra i suoi alti e bassi, sta ritrovando la sua massima espressione in questi anni difficili che stiamo attraversando.
Anche la nostra cittร non รจ rimasta insensibile al fenomeno della rete, aprendosi a diverse cooperazioni aventi a denominatore comune la promozione reciproca di affari.
La serata รจ stata aperta da Silvia Grioni, Area Director, e Andrea Colombo, Executive Director di BNI Lombardia Nord, che hanno introdotto nel mondo BNI.
“BNI, acronimo di Business Network International – ha esordito Grioni – nata in California nel 1985 per volere di Ivan Misner, imprenditore spinto dal desiderio di superare la sua crisi aziendale, รจ arrivata in Italia nel 2003, per poi espandersi a macchia dโolio in diverse regioni della nostra penisola. Oggi, รจ la piรน grande organizzazione di business networking e scambio di referenze a livello internazionale. I suoi Membri sono imprenditori e professionisti che, in piena gratuitร , promuovono reciprocamente le proprie attivitร , favorendo lโincremento del loro giro di affari.
Grazie allโesclusivitร della professione (per intenderci, una persona per professione) e ad un programma basato sul passaparola strutturato, positivo e professionale, nel suo interno si sviluppano relazioni significative a lungo termine, basate sulla fiducia e improntate alla filosofia del ‘Givers Gain’ (Chi dร , riceve). Gli aderenti in BNI, divisi in Capitoli, si incontrano ogni settimana, preferibilmente nella primissima mattinata, ante giornata lavorativa, per condividere lโopportunitร di scambio di idee, contatti, referenze di affari di qualitร . Per di piรน, la partecipazione in BNI permette l’accesso a formazione professionale erogata da esperti del settore; senza tralasciare la possibilitร di fare network e business con centinaia di migliaia di Membri BNI in tutto il mondo. In sintesi, BNI cambia il modo in cui il mondo fa affari! (‘Changing the Way the World Does Business’)”.
La parola รจ passata a Gianluigi Viganรฒ, Amministratore Delegato Circuito Linx Lombardia Srl.
“Il Circuito Linx – ha spiegato Viganรฒ – รจ un circuito di imprese a cui viene data lโopportunitร di incrementare il proprio giro dโaffari sfruttando il proprio potenziale inespresso, vale a dire la massima capacitร produttiva, grazie alla conoscenza di potenziali nuovi clienti sempre appartenenti al circuito. Con lโincremento del proprio fatturato, generato attraverso la partecipazione a questa rete, le imprese hanno la possibilitร di pagare i propri costi fissi, anzichรฉ in denaro, in ‘merce’ o competenze; praticamente con nuovo lavoro. Questo mercato complementare al tradizionale mondo euro permette alle imprese di aumentare il proprio fatturato, i propri clienti, risparmiando la propria liquiditร .
Romi Fuke, prendendo le mosse dalla conoscenza del circuito Sardex, nato in Sardegna nel 2013, nel 2014 decide, con il sottoscritto (imprenditore nel mondo dellโeditoria, ndr), di ampliare il proprio modello anche in Lombardia, dove lo stesso prende piede in modo vincente. Gli strumenti del Circuito, insieme allo staff che elabora un piano su misura per le aziende, sono gli assi nella manica per vincere sul mercato. Lโisolamento, spesso causa di cedimenti e chiusure imprenditoriali, viene sostituito da un mercato definibile ‘circolare’, dove le risorse di ciascuna azienda si arricchiscono attraverso la reciproca disponibilitร ad ‘investire’ la propria liquiditร , rappresentata dalla merce o da competenze specifiche, finanziandosi reciprocamente a tasso zero. E, quel che piรน conta, la ricchezza prodotta rimane sul territorio lombardo, privilegiando le produzioni locali, gli acquisti a chilometro zero, incentivando, cosรฌ, un modello di sviluppo sostenibile. Abbattimento dei costi in euro, risparmio di liquiditร , miglioramento dei flussi di cassa, sono determinanti della ripresa economica tanto auspicata”.
Quindi sono saliti in cattedra dei Liberi Imprenditori Associati (LIA), che sono intervenuti per voce del proprio presidente, Matteo Milani, e del vicepresidente, Francesco Manfredi.
Lia attiva dal 2011, riunisce 62 associati che questโanno sono confluiti nella Federazione lecchese.
“Nata in piena crisi economica ad Airuno, su iniziativa di Rodolfo Manzocchi, ha deciso di estendere il progetto di cui era portatrice nel territorio lecchese al fine di raccordare imprenditori e professionisti animati dallโintento di fare rete per supportarsi reciprocamente e ripartire – hanno spiegato Milani e Manfredi – Lavorare in squadra offre lโopportunitร di condividere buone pratiche e di essere sempre informati sulle agevolazioni e sui bandi promossi dalle istituzioni. Scopo primario dellโAssociazione รจ operare nellโinteresse delle imprese associate, con lโambizione di fornire loro servizi innovativi e moderni per la soluzione dei problemi, in base ad un rapporto chiaro. Comunque, lโadesione allโAssociazione รจ libera al punto che anche coloro che intendono usufruire dei servizi delle aziende collegate possono farlo senza obbligo di adesione. A tal fine, รจ stata decisa lโapertura di uno sportello imprese per dare consulenza a 360 gradi in modo gratuito ad imprese aderenti e non. Va da sรฉ che lโadesione garantisca agli associati convenzioni e scontistiche significative. Promozione reciproca, aiuto specializzato e professionale, sono le parole dโordine dellโAssociazione”.
Ha chiuso la serata lโintervento del presidente di Federmanager Lombardia, Francesco Castelletti.
“In questi momenti di crisi, lโattenzione dei manager associati รจ stata costantemente rivolta alle imprese, specie piccole e medie, che per cultura e difficoltร economiche, non si sono mai avvalse o hanno rinunciato alle competenze qualificate di un manager (statistiche alla mano). In un paese in cui lโinnovazione tecnologica avanza al punto di renderci incapaci di prevedere il futuro anche piรน breve, occorrono manager in grado di governare lโinnovazione. Per vincere la sfida che lโinnovazione tecnologica lancia al mondo del lavoro servono formazione di qualitร e capacitร trasversali; nonchรฉ politiche attive del lavoro preventive alla fuoriuscita dal mercato del lavoro stesso. I manager sono i rappresentanti di una classe dirigente pronta al cambiamento e pronta a mettersi costantemente in discussione; soprattutto, sono portatori di un bagaglio di competenze, valori culturali e sociali pietre angolari sulle quali costruire il nostro futuro”.
“Incontro interessante, foriero di conoscenze e messaggi propositivi per il superamento della crisi economica che ci affligge da alcuni anni – ha commentato la Presidente del Rotary Club Lecco Manzoni, lโAvvocato, Dottore Commercialista, Nicoletta Spagnolo, che ha poi aggiunto – Le opportunitร proposte hanno a comune denominatore messaggi trasversali di qualitร , fiducia, etica professionale ed imprenditoriale; nonchรฉ la visione di come lo sviluppo imprenditoriale passi attraverso la condivisione di valori. Sono tutti assi portanti di una sana economia, motori propulsori di crescita e progresso. Mai come oggi abbiamo bisogno di credere ancora nel valore di una stretta di mano tra imprenditori e della forza del merito e della premialitร ”.