Mons. Cecchin saluta Lecco, sabato il nome del suo successore

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Mons. Franco Cecchin

 

LECCO – Domani, 28 giugno, festeggerà i suoi 49 anni di sacerdozio, di cui undici vissuti nella città del Manzoni, un’esperienza che promette di portare per sempre nel suo cuore e come non credergli visto l’affetto che Mons. Franco Cecchin ha sempre dimostrato verso Lecco e la sua gente.

“Ringrazierò sempre il cardinale Dionigi Tettamanzi per avermi designato a prevosto di Lecco, dopo la nomina a vescovo di mons. Busti, nel 2007. Lecco è una realtà stupenda, ho sempre pensato fosse un piccolo paradiso terrestre per le bellezze naturali che la circondano, con una popolazione dalla grande tradizione cristiana ed una capacità imprenditoriale lodevole”.

Lo scorso febbraio, il sacerdote ha compiuto il suo 75esimo compleanno, raggiungendo il limite d’età per il servizio sacerdotale e così a luglio, il suo mandato a Lecco finirà. Il suo successore sarà scelto venerdì, nella riunione del consiglio pastorale e comunicato ai fedeli durante la santa messa che sarà celebrata da mons. Maurizio Rolla sabato alle 18.30 in Basilica.

Chi ne prenderà il testimone non è ancora certo, diverse sono le ipotesi circolate negli ultimi giorni, lo stesso Mons. Rolla sarebbe nella lista dei possibili candidati, ma la sua conferma a vicario episcopale potrebbe escluderlo dalla nomina a prevosto. Su tutti, spicca il nome di Davide Milani, nato nel 1968 e originario della parrocchia san Giorgio di Valgreghentino, prete dal 2001 e nominato monsignore nel 2017, già responsabile dell’Ufficio comunicazione della Diocesi di Milano e presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo.

Mons. Cecchin, autore di alcune pubblicazioni sulla nostra città (“Lecco mi stupisci” in ultimo, realizzato nel 2015) lascia a Lecco un’eredità importante, il rifacimento della scuola dell’infanzia già concluso e il progetto della Casa della Carità, con il nuovo oratorio che dovrà essere realizzato.

“Lo diceva il Manzoni, Lecco è la città della Provvidenza, faccio quindi un ultimo appello ai lecchesi: quando sono giunto qui per la prima volta, ho visto questo vuoto che andava colmato. Lecco merita una nuova dimensione per vivere l’attività oratoriale, per i suoi ragazzi e per le famiglie, è un progetto che necessità di una disponibilità economica perché questo sogno, che attende da oltre trent’anni, venga realizzato. Gente di Lecco avete un cuore grande, rispondete a questo invito!”

 

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