Decine di dispersi nel bosco. La simulazione di maxi emergenza a Olgiate

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OLGIATE MOLGORA – La sirena nella notte, scatta l’allarme di dissesto idrogeologico e la macchina dei soccorsi si mette in moto. Diverse le persone ferite disperse nel bosco ed un lavoro di squadra, per recuperarle, da coordinare fra volontari della Croce Rossa, Areu 118, Unità cinofile, Associazione Nazionale Carabinieri e Protezione Civile. Così, nel cuore della notte fra sabato e domenica, nei pressi della chiesa di San Carlo al Foppone, si è svolta l’esercitazione di maxiemergenza organizzata dalla CRI di Merate. 

A sinistra Mauro Sottocornola, delegato tecnico per le attività emergenziali CRI Merate, di fianco a lui Matteo Selva infermiere referente Unità Grandi Emergenze presso l’Azienda Ospedaliera di Lecco

 

Un momento importante di formazione per volontari e tecnici, “abbiamo equipaggi dai comuni limitrofi, ma anche Brescia, Crema, Milano…  persone che sono venute da lontano per partecipare – spiega Mauro Sottocornola delegato tecnico per le attività emergenziali per il comitato CRI di Merate – questo ci fa capire che siamo sulla strada giusta, stiamo lavorando bene”.

Circa 100 persone, fra soccorritori e figuranti truccati ad hoc, hanno aderito al programma, fin dal pomeriggio, con le attività didattiche proposte e la predisposizione della tensostruttura di via Montessori per passare la notte, poi, dalle 24, sul campo della simulazione seguendo le linee guida dettate da Matteo Selva,  infermiere referente Unità Grandi Emergenze presso l’Azienda Ospedaliera di Lecco che ha vestito la pettorina del coordinatore di incidente maggiore. Sotto gli occhi attenti degli organizzatori a cui toccherà, nei successivi momenti di briefing, porre l’accento sugli aspetti corretti e quelli da migliorare.

Quasi tre ore di simulazione in cui si è dovuto far fronte a molteplici difficoltà: raggiungere i pazienti fra gli alberi e le sterpaglie del bosco, confrontarsi con diverse tipologie di ferite ed allestire il PMA, posto medico avanzato di primo livello, mentre tutti gli interventi sono stati coordinati dalla centrale operativa via radio.

Presenti anche le unità cinofile con i cani addestrati alla ricerca e ritrovamento di persone disperse e gli uomini della  Protezione che hanno supportato il compito dei soccorritori e provveduto al montaggio della strumentazione necessaria.

Particolarmente soddisfatti gli organizzatori che, per la mattinata di domenica, hanno previsto una seconda simulazione in cui saranno coinvolti anche i Vigili del Fuoco, per poi svolgere il briefing finale.

La foto di gruppo

 

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