Stop ai voli di Orio sul meratese, i sindaci scrivono a Regione

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MERATE – I comuni del meratese contro le sperimentazioni di nuove rotte aeree dell’Aeroporto di Orio al Serio: la Conferenza permanente dei Sindaci del Meratese ha scritto una lettera ha Regione Lombardia e all’Arpa chiedendo l’interruzione della sperimentazione avviata nel giugno 2017 e del conseguente impatto dei sorvoli a bassa quota degli aeromobili sul territorio meratese.

Quindici comuni in totale (Airuno, Brivio, Cernusco Lombardone, Calco, Imbersago, La Valletta Brianza, Lomagna, Merate, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Paderno d’Adda, Robbiate, S. Maria Hoè, Verderio), in rappresentanza di circa 75 mila cittadini residenti, hanno avanzato la richiesta ai piani alti di Palazzo Pirelli e all’Arpa Lombardia.

“Chiediamo a tutti i soggetti in indirizzo un fattivo impegno per ottenere nelle sedi istituzionali competenti l’immediata cessazione della sperimentazione di nuove rotte aeree avviata il 22 giugno 2017 dalle autorità competenti per la ridistribuzione dei disagi provocati dagli aeromobili gravitanti sull’aeroporto “Caravaggio” di Orio al Serio” si legge nella missiva, firmata dal presidente della Conferenza permanente dei Sindaci del Meratese e sindaco di Lomagna Stefano Fumagalli.

“Tale scelta, avvenuta a suo tempo senza alcun coinvolgimento dei Comuni del meratese, ha generato forti disagi alla cittadinanza sotto il profilo acustico, dovuti a un forte e crescente impatto dei sorvoli a bassa quota sul nostro territorio, che nel corso del 2018 hanno subito un preoccupante aumento, soprattutto per quanto riguarda le rotte di atterraggio lungo la direttrice ovest-est: il tutto con un irragionevole allungamento del percorso di tutti gli aeromobili interessati e con conseguenti preoccupazioni circa la qualità dell’aria, visto il maggior consumo di carburante e le relative immissioni in atmosfera, sorvolando oltretutto aree urbane e naturalistiche che sono in buona parte tutelate dal Parco Adda Nord, dal Parco di Montevecchia e del Curone e dalla riserva naturalistica del Lago di Sartirana”.

“ Grazie al fattivo interessamento dei Parlamentari e Consiglieri regionali locali e ad un costruttivo dialogo con ENAC – prosegue la lettera – dall’estate 2018 abbiamo avuto la possibilità di partecipare come membri uditori (senza diritto di voto) ai lavori della Commissione Aeroportuale di Orio al Serio nelle sedute del 13 luglio e 9 novembre 2018; in particolare, nel corso di quest’ultima seduta, è stata esposta nel dettaglio la ricerca appositamente effettuata nell’estate 2018 da ARPA Lombardia sulla sperimentazione delle nuove rotte aeree introdotte dal 22 giugno 2017, che ha messo in evidenza i risultati sostanzialmente fallimentari della stessa sperimentazione, con mancati miglioramenti in termini di impatto di rumore sulla popolazione delle aree più vicine all’aeroporto, se non addirittura un peggioramento. La stessa Commissione ha deciso di riunirsi nuovamente a brevissimo per esprimere un parere ufficiale sulla ricerca effettuata da ARPA e sulle sperimentazioni di nuove rotte in atto”.

Per tutti questi motivi, chiude la missiva, “vista la totale mancanza di benefici in termini di rumore per le aree più prossime all’aeroporto e il conseguente grave disagio arrecato all’area meratese, si chiede perentoriamente ogni intervento di competenza affinché la Commissione Aeroportuale di Orio al Serio nella prossima seduta si esprima con chiarezza sull’argomento e ponga fine immediatamente alle sperimentazioni di nuove rotte ancora in atto, ripristinando in toto la situazione esistente prima del 22 giugno 2017, evitando in ogni modo i sorvoli a bassa quota sul territorio meratese, visto oltretutto che si tratta di un’area molto decentrata rispetto all’aeroporto di Orio al Serio”.