Risorgimento lecchese: una guida per il laboratorio espositivo

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Martedì 21 febbraio verrà presentata al pubblico nella Sala Conferenze del Civico Planetario (Palazzo Belgiojoso, corso Matteotti, 32 Lecco) la guida del laboratorio espositivo “Materiali della memoria: Il Risorgimento lecchese e le sue testimonianze nel Museo Storico di Lecco”, allestito nel Polo museale di Palazzo Belgiojoso dal 2 dicembre 2011 al 15 gennaio scorsi.

Il laboratorio, inserito nel programma di manifestazioni ed eventi promossi per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha offerto ai visitatori la possibilità di ammirare una selezione di oltre cento reperti provenienti dalla Collezione Risorgimentale del Museo Storico di Lecco, dalle Collezioni artistiche e dalla Sezione separata d’Archivio del Si.M.U.L.

La guida al laboratorio espositivo è stata pensata per ricreare l’ambiente presente nel percorso del Museo: i saggi sono raggruppati attorno a cinque nuclei tematici che hanno assunto una grossa importanza nel Risorgimento lecchese. Ogni sezione è formata da saggi che offrono una panoramica dei fatti e persone che hanno “scritto” le vicende risorgimentali nel nostro territorio: i promotori lecchesi della rivolta del 1848, i garibaldini che parteciparono alla spedizione dei Mille, la classe politica e imprenditoriale della seconda metà dell’Ottocento.

Dopo i saluti del Prefetto Marco Valentini e del Sindaco Virginio Brivio, sono previste le relazioni di Giovanna Esposito, dirigente del Settore Cultura del Comune di Lecco, sulle origini del Risorgimento lecchese e delle sue raccolte museali; la seconda di Mauro Rossetto, direttore del Polo museale di Palazzo Belgiojoso, sul significato e la metodologia utilizzata per allestire il laboratorio espositivo; la terza di Gianluigi Daccò, museologo e già Direttore dei Musei Civici lecchesi, in cui verranno ricostruite nei dettagli le complesse vicende del Museo Storico di Lecco. Inoltre i relatori Gianfranco Scotti e Angelo Borghi parleranno rispettivamente dei “I Torri Tarelli e i volontari lecchesi nella Campagna Meridionale” e “I garibaldini lecchesi”.