Prefabbricati al Bertacchi, per il Liceo Manzoni e per altre urgenze

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Provincia e Comune hanno deciso: si monteranno i prefabbricati

Solo ieri la protesta degli studenti del Bertacchi

LECCO – La decisione, per molti ormai scontata, è stata presa: Provincia e Comune hanno confermato l’installazione dei prefabbricati nel cortile condiviso dagli istituti Bertacchi e Bovara per ospitare gli studenti del Liceo Manzoni che dovranno essere trasferiti per i lavori nella loro scuola.

I due enti, nel primo pomeriggio di oggi, hanno inoltrato alla stampa una comunicazione dove si ribadisce la scelta. Questo all’indomani delle proteste degli studenti del Bertacchi che avevano effettuato un presidio davanti ai cancelli di Villa Locatelli, nel giorno della riunione tra il sindaco Brivio, l’assessore Fusi per il Comune, il presidente Usuelli e il consigliere Maldini per la Provincia.

Lavori al Liceo Manzoni non rimandabili

“I lavori nell’edificio di proprietà del Comune di Lecco non sono più rinviabili e gli enti interessati sono al lavoro da tempo per trovare la migliore soluzione possibile per trasferire le classi del Liceo Manzoni – hanno spiegato nella nota – Gli interventi all’edificio di via Ghislanzoni si protrarranno per circa due anni scolastici, perciò non è possibile adottare misure alternative come la divisione delle classi su più sedi o i doppi turni pomeridiani”.

L’ingresso del Liceo Manzoni

“Scartata per ragioni di sicurezza e vivibilità l’ipotesi di lasciare gli alunni in via Ghislanzoni con il cantiere aperto, così come è stata scartata per mancanza di tempo e di risorse l’ipotesi di costruire una nuova scuola. Le ipotesi di sedi alternative avanzate in questi mesi non sono percorribili, in quanto si tratta di edifici non idonei a ospitare studenti, docenti e personale o che richiedono ingenti risorse per la loro messa a norma e per ricavare spazi adeguati alla didattica” proseguono i due enti.

Quindi “dopo un’attenta analisi delle varie alternative insieme ai tecnici competenti, la soluzione su cui si sta lavorando è quella che prevede moduli prefabbricati idonei e adatti allo scopo, che dovranno essere posizionati in un’area adeguata, senza pregiudicare la sicurezza degli utenti delle scuole e il corretto utilizzo degli spazi”.

I prefabbricati resteranno anche dopo i lavori al Manzoni

“L’area identificata è quella tra gli istituti Bertacchi e Bovara, di proprietà del Comune di Lecco, vicina alla stazione di Lecco e dotata dei sotto-servizi necessari”

Si tratta di una soluzione provvisoria per il Liceo Manzoni, rassicurano i due enti, in attesa della conclusione dei lavori nell’edificio di via Ghislanzoni, ma quei moduli resteranno “potrà essere utilizzata come ‘polmone’ e come ‘jolly’ per le altre scuole in caso di lavori urgenti e indifferibili” scrivono Provincia e Comune.

Era proprio quello che temeva il preside del Bertacchi, non sarà un istallazione temporanea ma quei moduli resteranno anche per emergenze future.

Le dichiarazioni dei presidi ritenute ‘inopportune’

Il confronto con le scuole? Ci sarà, dicono, ma “dopo i necessari approfondimenti tecnici”

La protesta degli studenti del Bertacchi

“Teniamo a precisare – commentano il Presidente Usuelli e il Sindaco Brivio – che tutta la vicenda è stata seguita con attenzione e competenza, vagliando tutte le possibili ipotesi emerse in questi mesi, e che la soluzione definitiva verrà presa nel massimo rispetto delle regole e della sicurezza degli utenti di tutte le scuole. Invitiamo pertanto presidi, docenti e studenti a evitare di rilasciare dichiarazioni inopportune e di prendere posizioni strumentali sulla vicenda. Ci sono sedi opportune dove discutere, confrontarsi e prendere le decisioni. La nostra priorità è garantire la sicurezza degli utenti delle scuole e cercare soluzioni idonee e dignitose, che permettano lo svolgimento nel migliore dei modi delle attività didattiche per tutti gli studenti”.