Le scritte apparse in diverse parti della città
Anche Palazzo Belgioioso non è stato risparmiato
LECCO – Slogan e frasi contro lo Stato sono apparse in diverse zone del capoluogo manzoniano: armati di bomboletta nera, ignoti hanno lasciato le loro scritte su muri di via XI Febbraio, di Corso Matteotti, in via Rivolta, in via Balicco e in via Cantarelli.
Preso di mira anche Palazzo Belgiojso, lo storico edificio del rione di Castello che ospita museo e planetario.
Il gesto è attribuibile a militanti dell’ambiente anarchico come è intuibile dai messaggi di solidarietà nei confronti degli occupanti dell’asilo sgomberato di Torino, liberato a inizio febbraio dalle forze dell’ordine.
Ne era seguito un corteo di protesta e scontri tra manifestanti e polizia durante il quale gli agenti erano stati bersagliati da pietre e petardi lanciati dagli attivisti. Alcuni cassonetti erano stati dati alle fiamme, un pullman è stato assaltato. In seguito alle violenze, quattordici persone erano state fermate.
Alcune delle scritte apparse sui muri di Lecco si rifanno anche ai fatti di Trento, dove 25 anarchici hanno fatto ingresso in municipio interrompendo il consiglio comunale, protestando per l’arresto di sette loro compagni in un blitz antiterrorismo di Polizia e Carabinieri.