Calcio Lecco. Civilleri: “Decisiva la gara contro il San Marino”

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LECCO– “Domenica, contro il San Marino, sarà una finale”. La frase, ormai banale, utilizzatissima ma necessaria, è di Marco Civilleri, il “cavallo pazzo” di centrocampo della Calcio Lecco. A nove gare dal termine tutte le partite dei blucelesti si fanno sempre più importanti per colmare il gap che li separa dalla zona salvezza. “Ormai tutti gli incontri da qui alla fine del campionato diventano decisivi – continua il centrocampista – e noi non vogliamo regalare più nulla fino a quando la matematica non ci condanna”. A Montichiari Civilleri è rientrato dal turno di squalifica dopo la somma di ammonizioni, ma non è apparso al meglio della forma. “Il turno di stop non ci voleva, perché mi ha lasciato più stanco e forse l’ho pagato soprattutto psicologicamente – spiega il giovane siciliano –. Nel secondo tempo mi sono un ripreso, ma verso la fine, complice l’uomo in meno, sono crollato. I due gol presi alla fine ci hanno affossato: siamo stati disattenti, soprattutto sul primo che si poteva evitare”.

Domenica al Rigamonti-Ceppi arriva il San Marino, vera e propria corazzata che staziona al secondo posto nel girone A di Seconda Divisione. I titani non giocano un calcio spumeggiante, ma sono molto concreti e dispongono di un attaccante come Lapadula, capocannoniere del campionato con 19 reti all’attivo, l’ultima delle quali mercoledì contro il Rimini, terza in classifica. “Domenica prima di tutto vogliamo terminare la gara in undici contro undici – afferma Civilleri –. Cerchiamo sempre di giocare come proviamo in allenamento. Purtroppo però ci mancherà Galli che è importantissimo per la squadra grazie al numero di palloni recuperati”.

Mister Giacomo Modica interviene invece sulla multa di seimila euro arrivata alla società bluceleste per lo scorretto comportamento dei tifosi che avrebbero colpito un assistente arbitrale con sputi, urlato insulti razzisti e sarebbero entrati nell’area degli spogliatoi: “Noi abbiamo preso quella multa per un insulto, mentre loro scatenando una rissa solo 500. Mi chiedo dove sia il buon senso”. L’allenatore comunque guarda avanti. “Dobbiamo conquistare ancora 22 punti per la salvezza. Domenica bisogna finire la gara in undici e mettere in difficoltà il San Marino, non possiamo assolutamente rilassarci”.