LECCO – Leggermente fa il pieno con l’appuntamento di domenica pomeriggio quando in cattedra è salito lo psichiatra Vittorino Andreoli, che ha presentato la sua ultima fatica: “L’uomo di superficie” un libro attraverso il quale analizza la condizione dell’uomo dei nostri tempi.
L'”eretico della bellezza”, come si definisce lo stesso Andreoli nel suo tomo, ha spiegato come l’uomo di oggi sia sempre più attento alla cura della propria bellezza, della propria “cute”, che vanno a braccetto con il denaro e con il potere. Un declino che fa scivolare l’uomo sempre più lontano dall’interiorità, quindi dal senso stesso della vita. Un uomo, quello di superficie, dentro al quale non vi è più l’anima e i principi si sono volatilizzati. Una situazione quella descritta da Andreoli che porta verso un futuro, forse già presente, dove una “società liquida” è dominata appunto dall’ “uomo di superficie”.