Anche Appello per Lecco non vuole il Prefetto Maddaloni

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Corrado Valsecchi

LECCO – La nomina del nuovo prefetto Paolo Maddaloni,  è davvero proco gradita alle forze politiche lecchesi. Dopo l’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Lucia Codurelli e dal senatore Antonio Rusconi entrambi del PD, ecco che si fa sentire anche la lista civica Appello per Lecco, decisamente contraria alla nomina.

“Avremmo fatto volentieri a meno di commentare la nomina del nuovo Prefetto di Lecco Dottor Maddaloni, tuttavia, di fronte alla mancata revoca (vedi articolo) non possiamo esimerci di prendere una posizione chiara e inequivocabile – commenta il portavoce Corrado Valsecchi –  Fermo restando la presunzione di innocenza e il regolare svolgimento dell’inchiesta che lo riguarda, auspicando che il Dottor Maddaloni possa convincere la Magistratura e gli inquirenti di essere estraneo ai fatti che gli sono stati contestati, riteniamo la nomina assolutamente inopportuna. Appello per Lecco si farà parte diligente, attraverso i suoi canali, di far sapere al Governo che questa decisione è contraria agli interessi di un territorio, come quello lecchese, che manifesta ancora delle evidenti fragilità nella lotta contro le infiltrazioni dei sistemi mafiosi”.

Per Appello per Lecco non ci sono dubbi sul fatto che il Dottor Maddaloni debba farsi da parte: “Siamo convinti – prosegue Valsecchi – che Maddaloni dovrebbe chiedere al Governo la sospensione della sua nomina a Prefetto di Lecco, in virtù di una situazione evidentemente, per lui, imbarazzante che rischia di nuocere anche alla sua causa e al diritto di difendersi senza essere impegnato a sostenere la sua onorabilità sotto la pressione di sospetti e pregiudizi”.

E dopo il ringraziamento all’ex Prefetto Dottor Valentini “per aver esercitato la sua missione con competenza, grande senso delle istituzioni e soprattutto aver portato a Lecco un messaggio chiaro a favore della cultura della legalità”, Appello per Lecco annuncia: “Per il mese di settembre stiamo organizzando nella nostra città, su iniziativa della nostra associazione, un grande momento per ricordare la figura di Giovanni Falcone a vent’anni dalla morte. Saranno presenti oltre ad autorevoli magistrati e uomini di legge italiani, Maria Falcone e il magistrato Alfredo Morvillo, rispettivamente sorella di Giovanni e fratello di Francesca Morvillo, moglie di Falcone, auspichiamo quindi che a rappresentare lo Stato in quella circostanza sia presente come Prefetto di Lecco una persona che non abbia alcuna procedura, nemmeno preventiva, aperta con la giustizia italiana. Il Prefetto rappresenta lo Stato quindi deve essere al di sopra di ogni sospetto; è solo per questo motivo che Appello per Lecco ha ritenuto opportuno prendere posizione e sostiene l’interrogazione presentata in Parlamento degli on. Codurelli e Rusconi”.