Stefano Galli: “Via gli sporcaccioni dalla Lega Nord”

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LECCO – “Non ce l’aspettavamo – le dimissioni di Umberto Bossi sono state come un fulmine a ciel sereno. Per tutti è stata una sorpresa, ma devo dire che Umberto ha dimostrato di essere un grande uomo e un vero segretario di partito”. Queste le parole di Stefano Galli capogruppo regionale della Lega Nord che abbiamo raggiunto pochi minuti fa telefonicamente.

Intanto si guarda già al futuro: “Un triumvirato traghetterà il movimento fino alle elezioni di questo autunno, nel frattempo faremo pulizia cacciando gli sporcaccioni dal partito”. Parole dure quelle di Galli, che nel frattempo ha già archiviato il caso del tesoriere Francesco Belsito: “E’ stato sollevato dall’incarico ed è stato espulso dal movimento”. Parole pesanti anche verso coloro che hanno additato Roberto Maroni come traditore: “Sono proprio quelle persone che verranno espulse dalla Lega Nord”.

Intanto ieri sera, giovedì, in casa Lega Nord, convocata dal Segretario Provinciale Ferdinando “Pucci” Ceresa alla quale hanno partecipato tutti i segretari della Provincia di Lecco, il senatore Roberto Castelli, il consigliere regionale e comunale Giulio De Capitani con Stefano Galli in diretta telefonica.

“Dovevamo già incontrarci per altro – ha spiegato Ceresa – ma ovviamente abbiamo effettuato un cambio di programma sui contenuti dell’incontro, analizzando la situazione dopo le dimissioni da segretario della Lega di Umberto Bossi. Siamo tutti d’accordo nel lavorare a un ricompattamento del movimento e nell’allontanare definitivamente chiunque manifesti l’intenzione di dare fastidio. Ora serve solo fare chiarezza, per ripartire con più slancio. Durante la riunione Castelli ha raccontato la grande forza di Bossi nell’annunciare le sue dimissioni per evitare strumentalizzazioni”.

Poi Ceresa ha commentato: “Per me è stata un’emozione totale quando ho letto la notizia, perché chi è entrato in Lega fino ieri è entrato nella Lega di Bossi. Alla notizia c’è stata questa grande vampata di emozione e il messaggio d’amore di Bossi verso Lega e i suoi militanti, ha ingenerato nei suoi confronti ancor più affetto di quanto gliene abbiamo voluto finora. Stiamo vivendo un momento particolare e Bossi ci ha mostrato ancora una volta il suo spessore di uomo facendosi da parte perché ha capito di “essere ingombrante”. Se ancora una volta c’è da fare un applauso io lo faccio verso il capo, titolo che non potrà toglierli mai nessuno”.

E il futuro della Lega Nord ora quale sarà? “Adesso è da ricostruire – prosegue Ceresa – se c’è qualcuno che ha sbagliato dovrà pagare perché la Lega è fatta di persone corrette e oneste”.

Tra i leghisti che ieri hanno fatto capolino in via Bellero a Milano, sede della Lega Nord, c’era anche il consigliere comunale di Lecco, Giovanni Colombo, che racconta: “Sono stati e sono momenti di grandissima sofferenza e di passione, perché Umberto Bossi è il capo e il fondatore della Lega. C’è anche grande tensione, dovuta al fatto che nella Lega ci sono tantissimi militanti che hanno sacrificato il tempo, famiglie e investito denaro a favore del movimento che, va detto, è unico per come è organizzato”.

Per Colombo non i leghisti non si sentono per nulla traditi da Bossi: “In via Bellero c’era molta preoccupazione nel vedere un uomo come lui, che già soffre fisicamente, soffrire anche moralmente”. Alla parola tradimento, Colombo tiene a precisare: “Se c’è stato un tradimento è avvenuto all’interno del partito, ma non si punti il dito contro Roberto Maroni, che da questa vicenda ne esce ancor più unito e vicino a Bossi”.

E ora? “Credo che la Lega potrà ripartire. Dobbiamo stare attenti a non buttare via quello che abbiamo fatto finora. Ieri ho visto da subito tanta voglia di guardare avanti e di smettere di parlare del passato. Chi ha sbagliato pagherà, ma ora dobbiamo stare tutti calmi e tornare a lavorare uniti come abbiamo sempre fatto”.

E a coloro che ora criticano la Lega, che da sempre ha sventolato la bandiera dell’onesta verso “Roma Ladrona”, Colombo tiene a precisare: “C’è una differenza sostanziale. Quello che è accaduto riguarda la Lega e i leghisti. Se è vero ciò che è successo, sono stati utilizzati impropriamente soldi del movimento versati dai militanti. Non stiamo parlando di denaro pubblico. Ovviamente se tutto ciò verrà confermato non si possono trovare giustificazioni per nessuno, ma ritengo ci sia una differenza sostanziale”.

Profondamente dispiaciuto per quanto accaduto anche il segretario cittadino della Lega Nord Luciano Mario Colombo: “Nessuno si aspettava una decisione simile. Esprimo tutta la mia solidarietà nei suo confronti e credo che al congresso federale in programma in autunno verrà nuovamente acclamato come segretario”.

Per quanto concerne invece le indagini in corso, Colombo commenta: “Prima di rilasciare dichiarazioni aspettiamo che vengano chiuse”.