Lettera. “Come si spendono i nostri 1681 € all’anno di tasse?”

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LECCO – Riceviamo e pubblichiamo.
“E’ notizia di questi giorni, pubblicata anche da Lecconotizie, che sono 1681 euro complessivi le tasse locali per Lecco, pagate nel 2011, procapite. Di cui 528 euro comunali.
Ma si pagano veramente alte tasse locali a Lecco? Qual è il parametro per stabilirlo? Ogni anno al rinnovarsi dell’indagine non riesco sinceramente a comprenderlo. Abbiamo sentito gli scorsi anni addirittura l’attuale presidente del consiglio comunale, allora candidato sindaco, Alfredo Marelli spingersi a dire che questa classifica era “un indicatore negativo” seguito a ruota, anche dai rappresentanti dei Consumatori e da una caterva di politici anche agli antipodi.
Tutte posizioni insomma che odoravano di populismo, cioè con l’obiettivo di cavalcare la facile onda qualunquista che ritiene le Tasse una brutta bestia, le nemiche del popolo. A prescindere.
Si ripeterà così anche quest’anno e immancabilmente anche il prossimo, c’è da giurarci. E io quindi scriverò, purtroppo, la stessa lettera.
Vorrei quindi quantomeno chiedere anche di girarla la medaglia, di attaccarci un pezzetto di ragionamento. Di provare cioè a rispondere nel merito alle domande che sarebbe utile porci. Ri-cominciare a ritenere in primis le Tasse lo strumento che lo Stato e l’Ente pubblico in generale – ha per ridistribuire la ricchezza ed erogare i servizi.
Siamo favorevoli, per chi ha un ordinario senso civico, nel ritenere corretto che più alto è il reddito prodotto, proporzionale (progressiva) deve essere la tassazione?
Da qui allora proviamo ad andare oltre: riteniamo che i servizi erogati, in questo specifico caso sul Territorio di Lecco, siano adeguati?
Coprono i 1,44 euro quotidiani, di media, che versiamo nelle nostre Casse cittadine? 4,60 euro in complessivo come tributi locali? Se non ci soddisfano, ed a me non soddisfano, forse dobbiamo lamentarci di questo. Che non è la stessa cosa di “Torchiati. Tartassati e spremuti”.
Non possono essere uno scandalo 4,60 euro al giorno. -Provincia 0,18 euro, Regione 2,97 euro, Comune 1,44 euro – versati nelle nostre casse pubbliche.
Non sono buttati, secondo me, se servono a promuovere il trasporto pubblico, il biologico ed il Km.0 nelle mense scolastiche o per prevedere un progetto di sviluppo dell’autocondivisa, del risparmio energetico a partire dagli edifici pubblici. E sperare ancora che con queste tasse locali si possa vedere il Comune puntare su nuovi asili pubblici, su un Piano casa, sul wi-fi libero, salvare Villa Manzoni eccetera.
Forse il nocciolo, quindi, sta qui: insieme, dovremmo essere anche coinvolti in maniera partecipativa e responsabile alla costruzione delle decisioni. E in primis dovremmo chiederci, non se sono alte o basse le tasse (in base a che poi?), ma come vengono spesi, dall’Ente locale, questi nostri 1681 euro l’anno. Sarebbe fare Comunità, sarebbe poi un buon metodo contro l’antipolitica oggi fortemente permessa da molti di noi, a questa classe politica che a tutti i livelli fa solo passerella”.

Paolo Trezzi