Spostamenti genitore-figli e apertura dei centri di raccolta: le precisazioni dei sindaci del Casatese

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I sindaci del casatese: “Come precisato poi anche dal Viminale, le regole sugli spostamenti in vigore non cambiano”

Quanto alla riapertura dei centri di raccolta, questa avverrà sicuramente dopo il 13 aprile

 

CASATENOVO – Precisazioni sulla circolare del ministero dell’interno relativa agli spostamenti genitore – figli e una risposta alle richieste di riapertura dei centri di raccolta rifiuti. I sindaci del Casatese hanno diramato una nota chiarificatrice su entrambi i punti. “Per quanto riguarda la circolare del 31 marzo del Ministero dell’Interno, che darebbe la possibilità di uscire a passeggiare con i figli, è opportuno chiarire che lo stesso Ministero ha emanato un chiarimento, reperibile sul sito dello stesso, che chiarisce che le regole sugli spostamenti attualmente in vigore non cambiano.

“La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.”

I sindaci di  Barzago Mirko Ceroli, Barzanò Giancarlo Aldeghi, Bulciago Luca Cattaneo, Casatenovo Filippo Galbiati, Cremella Ave Pirovano, Cassago Brianza  Roberta Marabese, Missaglia Bruno Crippa, Monticello Brianza  Alessandra Hofmann, Sirtori  Davide Maggioni e Viganò  Fabio Bertarini aggiungono: “In Lombardia è in vigore fino al 5 aprile “il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni” e “l’obbligo – se si esce con il cane – di rimanere entro i 200 metri da casa”. Il chiarimento del Ministero tiene in considerazione i casi in cui nel nucleo familiare siano presenti soggetti diversamente abili o con patologie tali da non riuscire a tollerare la permanenza per molti giorni in ambienti confinati”. Per questo l’indicazione fornita dai primi cittadini resta quella di “non uscire se non per le attività indispensabili, in attesa che la situazione migliori”.

Nella nota viene affrontato anche la questione relativa alla richiesta di  apertura dei centri di raccolta rifiuti o della aree ecologiche. “Con le limitazioni attuali agli spostamenti i cittadini non potrebbero comunque usufruirne. Programmeremo le riaperture dopo questo periodo di emergenza, probabilmente dopo il 13 aprile, in maniera graduale, in modo da evitare code e assembramenti”.