Savona – Lecco: la procura federale apre un’inchiesta

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LECCO – La procura federale ha aperto un procedimento sulla partita Savona-Lecco, giocata domenica scorsa e vinta dai blucelesti per 1 a 0 con rete firmata al 90′ da Temelin. Il sospetto è quello di reato sportivo per via del fatto che le due squadre sono entrate in campo dopo l’intervallo tra il primo e il secondo tempo con diversi minuti di ritardo e durante la gara è stato concesso un lungo stop a causa di un infortunio (o presunto tale) all’estremo difensore lariano.

Questo ha fatto sì che il match finisse ben più tardi rispetto a tutte le altre partite del girone, compresa la sfida Bellaria Igea Marina – Montichiari (gara terminata 2 a 2), risultato che ha permesso al Savona di avere in anticipo la certezza della salvezza matematica e al Lecco, proprio grazie al gol giunto al 90′, di vincere e arrivare a -1 dal Montichiari e quindi poter sperare di agguantare l’ultimo posto disponibile per i playout evitando la retrocessione diretta. Tant’è che domenica, ultima gara di campionato, i blucelesti affronteranno l’Alessandria, già salva, mentre il Montichiari dovrà vedersela con il Treviso, primo in classifica ma costretto a vincere perchè tallonato a un sol punto dal San Marino, a due da Cuneo e a tre da Casale e Rimini.

Oltre all’esposto in procura presentato dal presidente del Montichiari Francesco De Pasquale che ha parlato di “campionato falsato”, anche il presidente di Lega Mario Macalli pare voglia vederci chiaro.

Ora spetterà al procuratore federale Stefano Palazzi analizzare le immagini e il referto arbitrale fornitogli dalla Lega e valutare se effettivamente ci siano state delle irregolarità.

Intanto in un comunicato stampa, il presidente del Montichiari chiede che “il risultato di Savona-Lecco non venga omologato e le classifiche vengano bloccate sino a quando la vicenda non sarà chiarita. In considerazione del fatto che il Savona è stato pure multato. Il club rossoblù si riserva inoltre la possibilità di tutelarsi in ogni sede competente, sportiva e non giudiziaria, al fine di far valere i propri diritti e affinchè venga accertato se c’è stato o meno reato sportivo”.

Sulla vicenda la società Calcio Lecco risponde: “Sono accuse infondate, non è stato commesso alcun illecito e per questo confidiamo nella giustizia sportiva”.