Lettera dei sindaci Pd a Bersani: “Così non si può andare avanti”

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LECCO – I sindaci lecchesi del Pd hanno scritto al segretario Luigi Bersani chiedendo un segnale forte perchè preoccupati della situazione in cui versano i Comuni, le amministrazioni, i servizi alla cittadinanza e la finanza locale e chiedendo più rispetto per i cittadini e le famiglie, il lavoro degli amministratori comunali e per il sistema economico-territoriale. I sindaci lecchesi si dicono amareggiati, un’amarezza grande che: “cresce in modo inversamente proporzionale alle aspettative verso un governo tecnico – di professori – incapace ad oggi di chiudere i conti e consentirci di approvare i bilanci di previsione 2012 in termini ragionevoli“. Una situazione ormai insostenibile: “Noi amministratori iniziamo a perdere in convinzione, quasi iniziassimo a sentire che ci manca la terra sotto i piedi“.

Di seguito la lettere integrale.

Carissimo Segretario,
ti scriviamo in qualità di Sindaci della Provincia di Lecco iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico, per portare alla tua attenzione le preoccupazioni e le forti criticità che colpiscono la finanza locale e le amministrazioni nella loro quotidiana azione al servizio della cittadinanza.
Siamo consapevoli del momento estremamente difficile che stiamo attraversando e del sacrificio che ci viene richiesto – consci dell’eredità del governo Berlusconi e della gravosa responsabilità che il nostro Partito si è assunta sostenendo l’esecutivo guidato da Mario Monti – ma dobbiamo riconoscere con amarezza che ci aspettavamo di più:
più rispetto per i cittadini e le famiglie che con questa crisi si ritrovano a dover fare i conti con sempre maggiori sforzi;
più rispetto per il lavoro che gli amministratori comunali affrontano ogni giorno;
più rispetto per il sistema economico-territoriale con la promozione di nuove politiche di sviluppo e di crescita.
Siamo altrettanto certi che tali questioni sono a te particolarmente note, ma nondimeno pesanti tanto da mettere con le spalle al muro il Sistema Locale.
Ai pluriennali interventi sul patto di stabilità, al blocco dei residui passivi e dei pagamenti alle Imprese locali, fino ai tagli ai trasferimenti erariali, si sono aggiunte le problematiche della tesoreria unica e, da ultima, le “imbarazzanti” incertezze sull’IMU. Ne sono la riprova gli ultimi emendamenti al decreto sulle semplificazioni fiscali riguardo la rateizzazione degli acconti IMU che, hanno forse intercettato le esigenze dei singoli cittadini, al prezzo però di azzerare nel mese di giugno i fondi cassa comunali.
Caro Pierluigi, l’amarezza è grande e cresce in modo inversamente proporzionale alle aspettative verso un governo tecnico – di professori – incapace ad oggi di chiudere i conti e consentirci di approvare i bilanci di previsione 2012 in termini ragionevoli.

Noi amministratori – da sempre in prima linea nell’ascolto e nell’impegno a risolvere le problematiche quotidiane della gente comune – iniziamo a perdere in convinzione, quasi iniziassimo a sentire che ci manca la terra sotto i piedi.
Le risposte sono sempre più lontane da noi – una volta a tutela dei farmacisti, altre dei taxisti, avvocati – eppure noi siamo uomini e donne dello Stato, delle istituzioni!
Oggi più che mai ti chiediamo un segnale forte – contrassegnato da una risposta chiara alle necessità dei comuni italiani – che manca da troppo tempo e può essere la risultante di un tuo intervento diretto in sede partitica e parlamentare.
Ti ringraziamo fin d’ora per l’attenzione che vorrai prestarci, i nostri più sinceri saluti.

Gian Mario Fragomeli – Sindaco di Cassago Brianza Responsabile EE. LL. PD Lecco
Virginio Brivio – Sindaco di Lecco
Mariani Riccardo – Sindaco di Mandello del Lario
Tentori Mario – Sindaco di Barzago
Colombo Antonio – Sindaco di Casatenovo
Alessandro Salvioni – Sindaco di Robbiate
Paolo Strina – Sindaco di Osnago
Guido Besana – Sindaco di Cremella
Alessandro Origo – Sindaco di Verderio Inferiore
Livio Bonacina – Sindaco di Galbiate
Raffaele Grega – Sindaco di Colico