Pensioni d’oro, il senatore Rusconi vota a favore

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LECCO – Pochi giorni fa, mentre i comuni cittadini finivano di festeggiare la Festa dei Lavoratori, al Senato della Repubblica altri lavoratori si erano messi al lavoro per tutelare a loro volta altri lavoratori ancora. Difficilmente gli ultimi due lavoratori però stavano tutelando i primi. Quelli che avevano finito di festeggiare la Festa dei lavoratori. Almeno nel leggere il resoconto stenografico della seduta, la 717 del 2 maggio (dalla pag 43 alla 46 e poi la sola pag.126 – ultima riga -allegato b). Era in votazione, infatti, un emendamento contro la salvaguardia delle pensioni d’oro dei più alti funzionari di Stato. Un emendamento che chiedeva, con il parere contrario del Governo, di tagliarle, di non votare una loro equiparazione allo stipendio del primo presidente di Cassazione cioè di non farle brillare ancor di più dei loro stipendi.

I supermanager pubblici sono quei funzionari che oggi percepiscono 500.000 euro l’anno – come il capo di Equitalia Attilio Befera, o oltre 1.000.000 euro come quello dell’Inps Antonio Mastropasqua. E Altrettanta volevano percepirla di pensione. Il Governo voleva con questa votazione tutelarli.

Per 18 voti soltanto, almeno per ora, le pensioni d’oro hanno subito una battuta d’arresto. Non è bastato lo sforzo di Maurizio Gasparri del PDL o del senatore Pietro Ichino del PD, lo stesso che promuove e teorizza la precarietà, il superamento del divario tra le generazioni dei padri e dei figli, o i leader Anna Finochiaro e Ignazio Marino del PD.

Lo stop, temporaneo, è passato con 124 voti a favore (Idv; Lega, Pdl e sette senatori del Pd), 94 contrari (Pd e Terzo Polo) e 12 astenuti (qui il resoconto della seduta).
94 senatori si sono arrampicati sugli specchi della decenza, scivolandoci malamente, e per 12 il tema evidentemente, addirittura, non era di loro interesse.

Ma perché scriviamo di questa notizia di cronaca nazionale su un sito locale? Avete già capito vero?
Tra i 94 lavoratori al banco del Senato che si sono dati da fare per mantenere un esoso privilegio per altri lavoratori alla faccia di quegli altri ancora che avevano appena finito di festeggiare la loro Festa c’è il lecchese senatore Antonio Rusconi (posizione 75).

Si dirà che è una votazione che non conta nulla. Ma almeno la dignità. Almeno la decenza quella bisogna metterla ai voti? E’ un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo. Non ci sono più i lavoratori di una volta.

Questi sono i 94 nomi

1) Adamo Marilena (Pd)

2) Adragna Benedetto (Pd)

3) Agostini Mauro (Pd)

4) Armato Teresa (Pd)

5) Astore Giuseppe (Gruppo Misto)

6) Baio Emanuela (Api)

7) Barbolini Giuliano (Pd)

8 Bassoli Fiorenza (Pd)

9) Bastico Mariangela (Pd)

10) Enzo Bianco (Pd)

11) Biondelli Franca (Pd)

12) Blazina Tamara (Pd)

13) Filippo Bubbico (Pd)

14) Antonello Cabras (Pd)

15) Anna Maria Carloni (Pd)

16) Maurizio Castro (Pdl)

17) Stefano Ceccanti (Pd)

18) Mario Ceruti (Pd)

19) Franca Chiaromonte (Pd)

20) Carlo Chiurazzi (Pd)

21) Lionello Cosentino (Pd)

22) Cesare Cursi (Pdl)

23) Mauro Cutrufo (Pdl)

24) Cristina De Luca (Terzo Polo)

25) Vincenzo De Luca (Pd)

26) Luigi De Sena (Pd)

27) Mauro Del Vecchio (Pd)

28) Silvia Della Monica (Pd)

29) Roberto Della Seta (Pd)

30) Ulisse Di Giacomo (Pdl)

31) Di Giovan Paolo Roberto (Pd)

32) Cecilia Donaggio (Pd)

33) Lucio D’Ubaldo (Pd)

34) Marco Filippi (Pd)

35) Anna Finocchiaro (Pd)

36) Anna Rita Fioroni (Pd)

37) Marco Follini (Pd)

38) Vittoria Franco (Pd)

39) Vincenzo Galioto (Pdl)

40) Guido Galperti (Pd)

41) Maria Pia Garavaglia (Pd)

42) Costantino Garraffa (Pd)

43) Maurizio Gasparri (Pdl)

44) Antonio Gentile (Pdl)

45) Rita Ghedini (Pd)

46) Giai Mirella (Gruppo Misto)

47) Basilio Giordano (Pdl)

48) Claudio Gustavino (Terzo Polo)

49) Pietro Ichino (Pd)

50) Cosimo Latronico (Pdl)

51) Giovanni Legnini (Pd)

52) Massimo Livi Bacci (Pd)

53) Andrea Marcucci (Pd)

54) Francesca Maria Marinaro (Pd)

55) Franco Marini (Pd)

56) Ignazio Marino (Pd)

57) Marino Mauro Maria (Pd)

58) Salvatore Mazzaracchio (Pdl)

59) Vidmer Mercatali (Pd)

60) Riccardo Milana (Terzo Polo)

61) Francesco Monaco (Pd)

62) Enrico M0rando (Pd)

63) Fabrizio Morri (Pd)

64) Achille Passoni (Pd)

65) Carlo Pegorer (Pd)

66) Flavio Pertoldi (Pd)

67) Lorenzo Piccioni (Pdl)

68) Leana Pignedoli (Pd)

69) Roberta Pinotti (Pd)

70) Beppe Pisanu (Pdl)

71) Donatella Poretti (Pd)

72) Raffaele Ranucci (Pd)

73) Giorgio Roilo (Pd)

74) Nicola Rossi (Pd)

75) Antonio Rusconi (Pd)

76) Gian Carlo Sangalli (Pd)

77) Francesco Sanna (Pd)

78) Giacomo Santini (Pdl)

79) Giuseppe Saro (Pdl)

80) Anna Maria Serafini (Pd)

81) Achille Serra (Terzo Polo)

82) Emilio Silvio Sircana (Pd)

83) Albertina Soliani (Pd)

84) Marco Stradiotto (Pd)

85) Antonino Strano (Pdl)

86) Salvatore Tomaselli (Pd)

87) Giorgio Tonini (Pd)

88) Achille Totaro (Pdl)

89) Tiziano Treu (Pd)

90) Simona Vicari (Pdl)

91) Luigi Vimercati (Pd)

92) Vincenzo Vita (Pd)

93) Walter Vitali (Pd)

94) Luigi Zanda (Pd)