Capriolo salvato a Mandello, scappava da cani lasciati liberi
Sul corpo diversi morsi. Salvato dalla Forestale e curato dal veterinario
MANDELLO – Se l’è vista brutta e fortunatamente è sopravvissuto il cucciolo di capriolo recuperato nel pomeriggio di ieri, mercoledì, dagli agenti della Polizia Provinciale intervenuti a Mandello dopo la segnalazione di alcuni cittadini.
Il giovane capriolo, un esemplare femmina di circa sette mesi, scappare nei boschi in zona Olcio, fuggiva inseguito da cani lasciati in libertà. La Polizia Provinciale è riuscita a recuperare l’animale e a portarlo d’urgenza dal veterinario, la dottoressa Valentina Mainetti.
Sul corpo il capriolo presentava diversi morsi e perdeva parecchio sangue dalle ferite. “L’abbiamo sedata e ricucita – racconta la veterinaria – era stressatissima e anche lo stress può essere causa di morte per gli ungulati”.
Dopo aver superato la notte, questa mattina il capriolo è stato trasferito verso l’oasi del WWF a Valpredina per proseguire le cure. “A lei è andata bene – sottolinea la veterinaria – ma quanti ne muoiono senza avere questa fortuna”.
Negli ultimi anni è capitato più volte, nei boschi del territori, di ritrovare animali selvatici morti a causa dei morsi di cani lasciati liberi dai proprio padroni durante le escursioni.