Merate, il virus corre: 52 nuovi positivi negli ultimi sette giorni

Tempo di lettura: 2 minuti
Massimo Panzeri
Il sindaco Massimo Panzeri

Numeri da zona rossa per Merate: sono  801 le persone che hanno contratto il virus da inizio pandemia

Registrato anche un altro decesso. L’invito del sindaco alla massima prudenza

MERATE – 52 nuovi positivi negli ultimi sette giorni. Il che vuol dire, fatte le dovute proporzioni, che settimana scorsa a Merate si è superato, e di gran lunga, la soglia dei 250 nuovi casi in sette giorni su 100mila abitanti, il limite già presente nel Dpcm varato dal Governo Draghi per la chiusura delle scuole e che ora gli esperti del Cts vorrebbero proporre per il passaggio automatico delle regioni in zona rossa.

E’ quanto si evince analizzando i dati diffusi oggi, lunedì 8 marzo, dal sindaco Massimo Panzeri nel consueto bollettino settimanale. Rispetto a settimana scorsa, infatti, quando il numero complessivo di persone positive al Covid era di 749, il totale dei meratesi positivi è   salito a 801, con un incremento di 52 persone, pari quindi ai nuovi positivi.

Sono invece 98 le persone attualmente positive al virus con un incremento di 26 rispetto a settimana scorsa.  25 invece le persone che si sono negativizzate mentre purtroppo si registra un nuovo decesso, che porta a 39 il numero delle vittime meratesi del Covid.

Sono invece ben 125 le persone in sorveglianza attiva di cui 25 in età inferiore ai 20 anni.

“Gli ultimi dati confermano un trend in peggioramento, che ci riporta a livelli che non vedevamo da mesi. Registriamo anche un ulteriore decesso avvenuto nei giorni scorsi, che ci rammarica. Alla famiglia va il mio cordoglio personale e quello dell’Amministrazione tutta” ha commentato il sindaco Massimo Panzeri.

Che aggiunge: “Comprendo, essendo anche genitore e lavoratore, l’amarezza per le nuove restrizioni imposte e le problematiche conseguenti. E’ evidente però anche il repentino peggioramento della situazione, non solo lombarda, che lascia poco spazio ad alternative, in attesa di una massiccia campagna di vaccinazione che, seppur a stento, sta prendendo piede. Sono di nuovo, pertanto, a rimarcare la necessità del mantenimento delle misure atte a contenere il diffondersi del virus: utilizzo di dispositivi di protezione individuale e nessun assembramento di persone”.

Il primo cittadino conclude con una riflessione sulla festa della donna: “Oltre a porgere simbolicamente un mazzo di mimose a tutte le cittadine meratesi, non posso che sottolineare il loro fondamentale ruolo all’interno della famiglia e della comunità in generale”.