Un servizio di ascolto, accoglienza, orientamento su diritti in ambito socio sanitario ed economico
Lo apre lo Spi Cgil con il Comune di Casatenovo
CASATENOVO – E’ nato uno sportello sociale per sostenere i cittadini di Casatenovo in difficoltà. A siglare il protocollo d’intesa che ha dato vita all’iniziativa, lo SPI CGIL Lecco e il Comune.
L’ufficio, situato presso la sede della Camera del Lavoro in via Castelbarco 2, si occupa di accoglienza, ascolto, orientamento e prima consulenza ai cittadini sui diritti in ambito socio-sanitario ed economico previsti dalle numerose normative.
“Operando come volontari nell’accoglienza nelle sedi della CGIL, ci capita di incrociare persone con molte fragilità – racconta Mario Fumagalli, segretario della Lega SPI di Barzanò -. Di norma siamo in grado di dare qualche indicazione, ma non sempre riusciamo a offrire il sostegno necessario per risolvere situazioni spesso anche molto difficili dal punto di vista economico e sociale. Per questo abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa in più per risolvere queste problematiche. Abbiamo ragionato tra noi e abbiamo deciso di lanciare questo nuovo sportello sociale”.
“Tramite la piattaforma dello SPI regionale, la Calcolatrice dei diritti, individuiamo i percorsi di aiuto e sostegno offerti dai diversi enti, poi indirizziamo e seguiamo la persona in difficoltà nel percorso per ottenere il sussidio necessario. Un ringraziamento – conclude Fumagalli – va al Comune di Casatenovo, che ha offerto massima collaborazione, mettendoci in rete con le altre associazioni”.
“Capita che le persone non beneficino di alcuni servizi e misure di cui avrebbero diritto semplicemente perché non ne sono a conoscenza. Lo sportello si pone a tale scopo in una modalità consulenziale per supportare il cittadino, in particolare per chi è in situazioni di fragilità sociale e fatica ad orientarsi nel complesso sistema di accesso ai diritti in ambito socio-sanitario ed economico”, spiega l’assessore ai servizi sociali del Comune di Casatenovo, Gaetano Caldirola, che ringrazia il sindacato dei pensionati per l’opportunità e tutte le realtà che hanno deciso di mettersi a disposizione della popolazione per questo progetto.
Lo sportello ha infatti anche l’obiettivo, come detto, di costruire una rete integrata dove i diversi servizi rappresentino una risorsa reciproca in favore dei cittadini, attraverso il raccordo e la collaborazione con i servizi sociali e alcune associazioni ed enti del territorio che a vario titolo si occupano di popolazione in situazione di fragilità sociale.
Lo sportello è aperto due mattine alla settimana: il martedì e il giovedì dalle 9.00 alle 12.00 in accesso libero o su appuntamento. Dallo SPI provinciale il ringraziamento ai volontari che con un’ottima intuizione hanno lavorato per realizzare una rete sociale usando la piattaforma della “Calcolatrice dei diritti”, patrimonio della SPI lombardo.