Con il Fattore Famiglia, Regione più vicina ai cittadini

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LECCO – C’è un nuovo strumento che potrebbe ben presto sostituire l’ISEE (l’indicatore della situazione economica equivalente) nell’accesso ai servizi pubblici per i cittadini lecchesi. Regione Lombardia ha infatti messo a punto il “Fattore Famiglia Lombardo” (FFL), un inedito metodo per calcolare la condizione economica dei nuclei familiari, che pone in primo piano quegli aspetti che maggiormente incidono nella vita delle famiglie, quindi il numero di figli e i carichi di cura, come la presenza di anziani non autosufficienti o disabili.

“Il Fattore Famiglia – ha spiegato l’assessore regionale alla Famiglia, Giulio Boscagli – consente di adeguare l’ISEE verso una migliore conoscenza della struttura economica delle famiglie,  con indirizzi che guardino con maggiore accortezza ai loro bisogni e alle problematiche che possono incontrare; quindi il peso economico dei figli, eventuali persone disabili a carico, oppure la momentanea disoccupazione di uno dei suoi componenti, visto anche il difficile periodo che stiamo vivendo”.

“Uno dei limiti dell’ISEE – ha sottolineato l’assessore –  è il rifarsi alla dichiarazione dei redditi compilata in precedenza, non  inquadrando una specifica fase di difficoltà emersa nell’anno in corso; al momento del calcolo, può infatti presentarsi una situazione economica molto differente rispetto  a quanto rilevato nella denuncia Irpef. Il Fattore famiglia si propone quindi come una fotografia in cammino dello stato economico familiare”.

Tale innovazione viene sperimentata in 14 comuni lombardi, tra questi Merate, i cui cittadini possono approfittare del nuovo indicatore, richiedendolo direttamente al Comune o al Caf convenzionato. Una fase di prova che durerà fino al prossimo gennaio, dopodiché, se  i risultati raggiunti saranno ritenuti soddisfacenti, il FFL verrà messo a disposizione dei comuni che vorranno aderire all’iniziativa.

La sperimentazione coinvolge quei servizi che hanno un maggiore impatto in termini di spesa a carico degli utenti e che interessano tutte le fasce della popolazione (minori e famiglie, disabili e anziani): asili nido, Servizi di Assistenza Domiciliare, Centri Ricreativi Diurni, Residenze Sanitarie Assistenziali e per Disabili.

Il Fattore Famiglia è inglobato in una serie di provvedimenti predisposti dalla Regione, volti a mettere in primo piano il ruolo della famiglia nella politica sociale lombarda, in quello che è stato definito il “Patto per il Welfare”: una pianificazione che l’ente regionale vuole discutere e comporre insieme  ai soggetti pubblici e privati attivi in questo campo, per stabilire principi e azioni per una riforma complessiva del sistema.

“Regione Lombardia è profondamente consapevole che il sistema di welfare che abbiamo ereditato nel tempo, e che ha dato ottimi risultati sin ad oggi, ha bisogno di un radicale ripensamento. Da un lato perché le risorse non sono destinate a crescere, dall’altro perché le necessità si presentano in maniera sempre nuova.”

Da qui il bisogno di confronto con le istituzioni locali e gli enti del territorio, un giro di consultazioni che vedono impegnato in prima linea l’assessore Boscagli  e che toccherà le 12 province lombarde. Lecco è stata l’aprifila della rassegna di appuntamenti, con un incontro che si è tenuto nel pomeriggio di giovedì, al distaccamento lecchese di Regione Lombardia, alla sede in corso Promessi Sposi.