Caro colomba: energia e materie prime fanno alzare i prezzi della pasticceria artigianale

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Coinvolte 6.717 imprese lombarde della pasticceria e del settore dolciario

Pesante contraccolpo dovuto alla crisi energetica, con una accentuata perdita di competitivitร  rispetto ai competitor europei

LECCO โ€“ Le imprese italiane stanno subendo un pesante contraccolpo dovuto alla crisi energetica, con una accentuata perdita di competitivitร  rispetto ai competitor europei.

Come evidenziato da una recente analisi di Confartigianato, il 73% dellโ€™aumento dei prezzi, pari a 4,9 punti di inflazione, deriva dai beni energetici, che a marzo, nel confronto internazionale, segnano un aumento del 53,5%, 8,8 punti in piรน rispetto al +44,7% della media dellโ€™Eurozona e maggiore di 15,9 punti alla Germania e di 24 punti alla Francia.

In questo periodo caratterizzato dalle vendite dei dolci pasquali, oltre alla dinamica dei costi energetici, sale anche la pressione dei prezzi internazionali dei cereali che, valutati in euro, salgono del 43,6%. Sono interessate 6.717 imprese lombarde della pasticceria e del settore dolciario (che include produzione manifatturiera di biscotti, cacao, cioccolato e di gelati) โ€“ con una alta vocazione artigianale: le 4.755 imprese artigiane, rappresentano il 70,8% delle imprese totali del settore in esame.

In provincia di Lecco sono attive 131 imprese del settore dolciario, di cui 101 artigiane pari al 77,1%. Le pasticcerie sono 87, di cui 63 artigianali, pari al 72,4%. Percentuali quindi al di sopra della media regionale.

Le pasticcerie italiane, comprese quelle lecchesi, stanno assorbendo, in modo piรน accentuato rispetto agli altri paesi europei, la pressione dei prezzi delle materie prime e la maggiore spinta sui costi dellโ€™energia, con ricadute contenute sui prezzi praticati alla clientela. Dallโ€™esame dellโ€™indice dei prezzi degli โ€œAltri prodotti di panetteria e pasticceriaโ€ โ€“ la voce che comprende i prodotti di pasticceria freschi โ€“ emerge che a febbraio 2022 lโ€™Italia segna un aumento dei prezzi che si ferma al 2,5%, in linea con la dinamica dei prezzi no energy (+2,3%). Nel confronto internazionale, la dinamica dei prezzi di riferimento della pasticceria fresca in Italia รจ piรน moderata del +3,5% dellโ€™Eurozona e del +4,0% dellโ€™Ue a 27, risultando meno accentuata rispetto altri 23 paesi dellโ€™Unione europea a 27, e in particolare rispetto al +7,5% della Spagna e del +4,2% della Germania; fa meglio dellโ€™Italia la Francia (+1,2%).

La situazione รจ presumibilmente migliore per la Lombardia tenuto conto che รจ la regione con la minor dinamica dei prezzi di prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,3% v.s.+4,8% nazionale). A livello provinciale la dinamica dei prezzi di prodotti alimentari e bevande analcoliche segna un +3,2% in linea con il dato lombardo e inferiore a quello nazionale. Per Lecco la dinamica dei prezzi di prodotti alimentari e bevande analcoliche segna un +3,2% in linea con il dato lombardo e inferiore a quello nazionale del +4,8%.