Un uomo incredibile, scomparso in circostanze banali. Una scivolata sul Mount Mc Kinley, quella stessa vetta per la conquista (lecchese) della quale si farà festa quest’anno in occasione del 50° dell’ascesa della cordata Airoldi-Alippi-Cassin-Perego-Zucchi.
Così è morto a 67 anni Luciano Colombo, mandellese, notissimo a Lecco e non solo per le mille attività: imprenditore di successo, politico (già segretario provinciale di Cdu e Udc), appassionato di montagna, impegnato nella Protezione Civile e tanto altro ancora.
Siamo andati a visitare il sito internet personale di Colombo (www.colluc.it). Scoprendo l’immenso patrimonio di dati, consigli, proposte che quest’uomo aveva concentrato in anni di lavoro, portando in Rete l’esperienza raccolta tra monti, laghi, sentieri e quant’altro. “Ogni mese pubblico i dati geografici e le foto di una sorgente della Grigna” scrive ad esempio Colombo in una sezione nella quale risultano già pubblicate (una al mese) 62 di 290 schede per 363 sorgenti censite. Ma poi ecco uno spazio per le “Teleferiche sul versante occidentale della Grigna“, con ampia sintesi dei numeri e nomi delle teleferiche e con tanto di dati cartografici per gli enti autorizzati.
E ancora foto, link, cartine, tracciati GPS, resoconti: una vera miniera, costruita negli anni e alimentata con pazienza da questo personaggio instancabile. L’ultimo aggiornamento sulle sorgenti della Grigna è datato 1 maggio 2011. Poi la partenza per il McKinley e la tragica conclusione della vita terrena di Luciano Colombo. Vita che tanti anni fa era cambiata grazie ad una geniale intuizione industriale (legata agli interruttori di prossimità), decisiva per la sua carriera e conferma di una vena creativa e scientifica che ne ha caratterizzato l’intera esistenza. Ma questa è un’altra storia, una delle tante che faranno ricordare a lungo l’uomo di Mandello, appassionato di montagna che proprio in montagna, a migliaia di chilometri da casa, ha dovuto dire stop.