LECCO – Scatta il countdown per la Provincia di Lecco: il Governo ha reso pubblici, nel pomeriggio di giovedì i criteri attraverso i quali avverrà il piano di riordino dell’ente territoriale, riordino che diventerà operativo entro 20 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione della spending review.
“I nuovi enti – scrive in una nota Palazzo Chigi – dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati”; una forbice affilatissima quella con cui l’Esecutivo si appresta a tagliare ben 61 Province in tutta Italia, già entro fine settembre, anche se il riordino entrerà a regime alla fine dell’attuale mandato delle giunte.
Di questo passo, in Lombardia resterebbero soltanto le Province di Milano, Brescia, Bergamo, Pavia mentre verrebbero accorpate quelle di Lecco, Lodi, Como, Monza Brianza, Mantova, Cremona, Sondrio e Varese: per la provincia milanese è già prevista la soppressione nel 2014 e la sostituzione con la Città metropolitana di Milano.
Ora la parola passa alle Regioni, che dovranno studiare un provvedimento per accorpare gli enti e stabilire la nuova geografia politica locale; le nuove Province eserciteranno le competenze di pianificazione territoriale provinciale, tutela e valorizzazione dell’ambiente, e pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale.