Oltre 2 mila visitatori in un mese di mostra per ‘Opere Sante’ di “Capolavoro per Lecco”
Le opere di Beato Angelico dedicate a San Nicolò a Lecco fino a marzo
LECCO – Prosegue la mostra evento del Natale a Lecco ‘Opere Sante’ e proprio ieri, giovedì, è stato raggiunto un primo importante traguardo: a conclusione della giornata a Palazzo delle Paure sono stati superati i 2 mila visitatori a meno di mese dall’apertura dell’esposizione. In tutto 2.002 per la precisione.
In mostra due opere di Beato Angelico, giunte in prestito dai musei vaticani, e dedicate a San Nicola, per i lecchesi San Nicolò, patrono della città.
Si tratta due tavole del Polittico Guidalotti realizzato a Perugia dal maestro Fra’ Angelico, nel quale erano raccontati cinque episodi della vita del santo vescovo: nel primo sono raffigurate la Nascita di san Nicola, la Vocazione del santo fanciullo che ascolta la predica del vescovo, e San Nicola giovinetto che dona tre sacchetti di monete d’oro a tre fanciulle povere per farle maritare; nel secondo l’Incontro con il Messo imperiale, il Miracolo del grano e il Salvataggio di una nave dal naufragio.
L’iniziativa rappresenta la quarta edizione di “Capolavoro per Lecco” promossa dall’Associazione culturale e dalla Comunità pastorale Madonna del Rosario in collaborazione con il Comune di Lecco, che negli anni precedenti ha portato in città le opere dei maestri dell’arte quai Lorenzo Lotto, il Tintoretto e le natività del Cinquecento ritratte da Andrea Previtali, Jacopo Bassano e Giovanni Battista Moroni.
“E’ stato riconosciuto il grande valore di questo progetto – commenta soddisfatto mons Davide Milani, prevosto di Lecco – da parte della comunità lecchese e non solo, una buona percentuale dei visitatori proviene infatti dal resto della Lombardia e anche da altre regioni”.
A fare da guida ci sono gli studenti delle scuole superiori, duecento giovani appositamente formati per accompagnare i visitatori nella conoscenza alle opere esposte. Un buon risultato dunque quando mancano ancora due mesi al termine della mostra che andrà a concludersi il 4 marzo, con apertura anche a Capodanno.
“Il messaggio che questa iniziativa vuole dare è – spiega il prevosto- come Beato Angelico, che diventa santo facendo il pittore, e San Nicolò, santificato per la sua attenzione agli ultimi, anche noi possiamo essere santi con le opere che compiamo, sia in ambito religioso che civico, quando ci facciamo strumento di aiuto per gli altri”.