Tagli alle Guardie mediche turistiche, Spreafico (PD) solleva il caso

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Carlo Spreafico , ex consigliere regionale del PD

LECCO – Quale sarà il destino delle guardie mediche turistiche nel lecchese? Questa la domanda che Carlo Spreafico (PD), consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza regionale, ha rivolto all’assessore alla Sanità Luciano Bresciani, dopo alcune segnalazioni in merito ad una probabile contrazione del servizio. E, a detta dello stesso Spreafico, l’assessore se ne è “lavato le mani”. 

Spreafico ha chiesto delucidazioni in merito dopo aver ricevuto segnalazioni di alcuni sindaci e presidenti delle Comunità montane che hanno fatto riferimento ad un possibile restringimento del servizio rispetto alle decisioni prese (vedi articolo), e dopo aver letto di gravi disagi accaduti in alcuni territori. Besciani, stando alle dichiarazioni di Spreafico, avrebbe risposto immediatamente rimbalzando di fatto la palla alle Asl e spiegando che dovrebbero essere loro, a livello territoriale, a essere competenti per l’organizzazione del servizio.

“Con l’arrivo delle ferie e quindi della maggiore affluenza di turisti –spiega il consigliere regionale del PD  – è di vitale importanza avere un’assistenza adeguata anche per queste zone più difficili da raggiungere o di solito non servite adeguatamente, come, ad esempio, la Valsassina e le zone lacustri della provincia di Lecco. Eppure sembra che i disagi non manchino ed è per questo che come Pd abbiamo chiesto alla Giunta come intenda garantire i presidi”.
Spreafico insoddisfatto della risposta avuta da Bresciani ha replicato, definendola “un’occasione persa per dare risposte precise. Le sue parole sono state insoddisfacenti e non all’altezza dei problemi da affrontare durante la stagione turistica, soprattutto pensando che parliamo del turismo di montagna e della pregiata fascia pedemontana. Da parte della Giunta regionale è anche un modo per non assumersi responsabilità nei confronti di queste realtà turistiche”.