Di questi 119 kg giudicati non commestibili, alterati o velenosi
Ispettorato Micologico attivo anche nei territori di Bellano e Oggiono. Oltre a fornire certificazioni, si occupa di educare alla raccolta i cittadini
LECCO – Anche nel 2022 è stata molto intensa l’attività dell’Ispettorato Micologico di ATS Brianza, che tra gli altri ha coinvolto i territori di Bellano e Oggiono, per il riconoscimento dei funghi freschi raccolti da privati cittadini e destinati al consumo personale.
Il ricercato per eccellenza è sempre il porcino, Boletus edulis, ma raccolte tante altre specie commestibili e non, spesso senza averne la minima conoscenza né accortezza, correndo pertanto dei rischi enormi. Come in passato sono state identificati e trattenuti funghi appartenenti ad alcune specie tossico-mortali quali Amanita phalloides e Lepiota s.l. di piccola taglia e altri miceti con tossicità ‘minore’ come diverse specie di Inocybe sp. e Clitocybe sp, generi nei quali si annoverano specie responsabili di sindrome muscarinica.
Oltre a questo, sono sempre molti i quantitativi di specie commestibili raccolte seppur in avanzato stato di degradazione e spesso invasi da parassiti. Il controllo e la conseguente eliminazione dei quantitativi deteriorati consentono di evitare sindromi gastroenteriche importanti con conseguenti attivazioni dei pronto soccorso e dei presidi ospedalieri.
In ogni caso, il consiglio che viene dato a tutti è quello di far controllare e certificare quanto raccolto agli Ispettori micologi dell’ATS, previo appuntamento, e di avvicinarsi e frequentare le associazioni micologiche presenti su tutto il territorio, dove è possibile acquisire informazioni e metodi per l’identificazione delle specie raccolte. In questi anni, il servizio svolto dall’ispettorato micologico ha inciso notevolmente sul territorio di competenza, svolgendo un ruolo anche educativo nei confronti del cittadino cercatore di funghi. Il personale infatti non si limita solamente a certificare una specie, ma soprattutto a informare ed educare sui rischi, sulle modalità di raccolta e consumazione e sullo stato igienico sanitario dei funghi.
I micologi di ATS sono stati impegnati anche nel Servizio di Pronta Reperibilità Micologica, nel periodo agosto – novembre 2022, su chiamata dei servizi di Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri e di altre strutture di pronto intervento. Riscontrati 9 casi di sospette intossicazioni per il consumo di funghi non controllati, che hanno visto coinvolte 13 persone. Quest’anno fortunatamente non sono state implicate specie velenoso-mortali nei casi gestiti. Rinvenute in diverse circostanze specie commestibili consumate senza aver messo in atto, da parte dei consumatori, sistemi di cottura idonei o consumati di esemplari in avanzato stato di maturazione e/o in condizioni igieniche non idonee.
Tutte le persone coinvolte nei casi di sospette intossicazioni da funghi non avevano usufruito del controllo preventivo dell’Ispettorato Micologico di ATS Brianza, che conferma ancora una volta dell’importanza del servizio preventivo svolto alla cittadinanza.
Nel corso del 2022 sono state rilasciate 299 certificazioni di commestibilità per un totale di 345 kg di funghi controllati, di cui ne sono stati scartati 119 kg non commestibili, alterati e/o velenosi. I micologi hanno svolto anche altre attività, come il campionamento di funghi spontanei per il controllo della radioattività ambientale a seguito dell’incidente di Cernobyl del 1986, e l’attività di vigilanza e controllo delle aziende ai fini della sicurezza alimentare in diverse attività di vendita e confezionamento.
Durante l’anno garantita anche la formazione sul campo per l’aggiornamento dei micologi impiegati in questo delicato servizio al cittadino. In aggiunta sono stati organizzati due eventi aperti anche alle altre ATS lombarde e ai componenti delle associazioni micologiche. Il primo è un corso dal titolo ‘Le intossicazioni legate al consumo di funghi’ che si è svolto nel mese di novembre presso Palazzo Lombardia. Il secondo corso, strutturato in 4 giornate, invece è relativo al controllo ufficiale dei tartufi. I due eventi formativi aperti agli esterni hanno consentito un importante momento di confronto tra le varie realtà che a vario titolo si occupano di diffondere la cultura di un consumo di funghi consapevole e ‘sicuro’.