Morte ing. Mario Magnani: il ricordo di Giulio Boscagli

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LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

“Gent. Direttore

Non essendo a Lecco nei giorni della scomparsa dell’ing. Mario Magnani vorrei aggiungere un paio di ricordi a quelli che il sindaco Brivio ha opportunamente elencato nel corso dei funerali. Ho avuto infatti il pregio di avere l’ing Magnani quale Capo ripartizione e Ingegnere capo del comune negli anni della mia sindacatura. E’ proprio la figura di ingegnere-capo che definisce in modo forse più adeguato la sua figura professionale. Un ruolo che una certa cultura ugualitarista ha provveduto a cancellare privando, a mio parere, le amministrazioni comunali, e, in definitiva tutti i cittadini, di un punto di riferimento certo nel grande campo delle opere pubbliche. Magnani era fino nel DNA un Ingegnere Capo.

Se negli anni della sua attività comunale sono state possibili le opere ricordate, lo si deve anche alla sua capacità di organizzare una squadra di grande livello, pronta ad adempiere le indicazioni che venivano dalla politica o dalle urgenze più diverse. È questa un’eredità che ha lasciato ai suoi primi collaboratori una volta concluso il suo ciclo lavorativo e che ha permesso di affrontare anche negli anni successivi impegni rilevanti come i lavori dell’attraversamento di Lecco, la de industrializzazione di vaste aree cittadine, i ricorrenti problemi della casa.

Ma c’è un’altro ricordo che merita di essere conosciuto. Quando nel 1993 il comune di Lecco andò alle elezioni (io mi ero dimesso da sindaco dopo aver tentato di salvare la Badoni con un’alleanza politica anomala) una Democrazia Cristiana in gravissima crisi si trovava a fronteggiare l’esplosione della Lega. Tra i responsabili della Dc e del mondo cattolico che in quegli anni era sempre da stimolo agli amministratori comunali non si trovò una sola persona disponibile ad affrontare una battaglia che si preannunciava difficilissima. Non so chi ebbe per primo l’idea di chiedere all’ing Magnani. Ricordo che andai a casa sua e, non senza resistenze, riuscii a raccogliere la sua disponibilità a candidarsi.

Era una ennesima testimonianza del suo amore per Lecco, una città che amava con tutta la sua grande competenza e professionalità”.

Giulio Boscagli
Assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale