Attenzione allo sciopero dei treni indetto per oggi

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LECCO – Attenzione allo sciopero di oggi, 5 setttembre, indetto dalle 9.01 alle 16.59 e che riguarderà il traffico ferrioviario di tutta la Lombardia. Ad annunciarlo è il sindacato autonomo dell’Or.sa (Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base) che lo ha organizzato per “l’affermazione della democrazia nei luoghi di lavoro ed il riconoscimento della rappresentanza dei lavoratori”, come recita la nota stampa. L’agitazione è stata dichiarata dopo che l’Or.Sa ha deciso di non firmare il nuovo contratto regionale sottoscritto invece dalle altre sigle sindacali.

Sempre dalla nota stampa si legge: “All’attivo di bilancio dichiarato recentemente dai vertici di Trenord, i conti parlano di utili di oltre 8 milioni di euro, si contrappone un nuovo Contratto Aziendale di Lavoro che prevede per i dipendenti maggiori flessibilità normative, sistemi premianti per le retribuzioni che consentono, come dichiarato dall’Amministratore Delegato. di Trenord, un recupero di produttività di oltre il 20%. Lo scorso 04 luglio, con la sola esclusione dell’Or.S.A, anticipando, di pochi giorni, la firma del Ccnl della Mobilità Area Contrattuale Attività Ferroviarie, è stato sottoscritto il Contratto Aziendale di Trenord, che peggiora e deroga pesantemente sulla parte normativa e sulla parte economica rispetto al Contratto Collettivo Nazionale vigente al momento della firma (2003) ed a quello sottoscritto nei giorni successivi ( 2012 -2014). Che l’Amministratore Delegato di Trenord avesse l’intenzione di emulare Marchionne era ben noto, ma ha trascurato che Trenord, a differenza della Fiat, non è un’azienda in crisi ne tanto meno può, per ovvie ragioni, porre il ricatto di trasferire la produzione all’estero.
Oltretutto rispetto alla sua applicazione, differentemente di quanto avvenuto alla Fiat, il Contratto Aziendale di Trenord, nonostante sia stato richiesto con una raccolta firme da oltre il 50% del personale, non é stato sottoposto a referendum tra i lavoratori.
Questa legittima richiesta non è stata accolta, in quanto, cercando di sfuggire al giudizio dei lavoratori, è stato convenuto che la validazione del Contratto Aziendale di Trenord avvenisse attraverso un’assemblea costituita dai componenti delle diverse RSU, eletti separatamente nelle società di provenienza che non avevano più il mandato dei lavoratori in quanto scadute da oltre 4 e 5 anni”.