Valmadrera. Protezione Civile in festa per il patrono: “San Pio incarna il volontariato”

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Una moltitudine di divise gialle e di mezzi ha costellato il prato dell’area feste di Caserta

“Tutti i gruppi svolgono un lavoro nascosto ma necessario: a contare non è il singolo individuo, ma l’essere uniti”

VALMADRERA – In una società che tende all’individualismo, esistono realtà che basano la loro esistenza sulla solidità di un gruppo e sulla solidarietà verso gli altri. Ritrovarsi per festeggiare il santo patrono, per tutti i gruppi e le sezioni della Protezione Civile dislocati sulla provincia di Lecco, ha significato rinnovare e rendere vividi questi valori.

Ricorrenza particolarmente sentita sul territorio, ogni anno ospitata da un comune diverso: questa volta è toccato a Valmadrera, e già nel tardo pomeriggio di ieri, sabato, l’area feste della località Caserta in Via Casnedi ha cominciato pian piano a riempirsi di divise gialle (con punte di rosso e blu) e mezzi parcheggiati ordinatamente in fila, ammassati e in attesa di vivere un momento di festa e di condivisione.

Protezione Civile festa santo patrono

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“Sono contento che la festa provinciale si faccia a Valmadrera quest’anno – ha dichiarato Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera – ed esprimo tutta la gratitudine possibile, da parte della comunità valmadrerese, a tutti i gruppi del Corpo. Svolgono un volontariato nascosto, ma necessario. Una solidarietà che mostrano non solo al loro paese d’origine ma anche al resto del territorio nazionale, basti vedere che molti di loro hanno prestato servizio in Emilia-Romagna. La loro presenza qui testimonia che a contare e a valere di più è il gruppo, la somma degli individui, non il singolo“.

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Protezione Civile di Valmadrera con il sindaco Antonio Rusconi

Ed ecco subito lampante la ragione per cui a essere eletto patrono sia stato San Pio da Pietrelcina, sottolineata e illustrata anche da Domizia Mornico, presidente del Comitato di coordinamento volontariato di Protezione Civile, che racchiude gruppi comunali e associazioni di Protezione Civile della provincia di Lecco: “E’ stato scelto perché è un santo disponibile, che opera nei confronti degli altri ma senza ostentarlo, facendolo in silenzio. Quando venne proposto come protettore, l’assenso fu subito immediato perché San Pio incarna perfettamente l’attività di volontariato. Il momento di festa che stiamo vivendo serve per ritrovarsi, fare un bilancio delle attività svolte, ma anche ringraziare le famiglie dei volontari che danno la possibilità ai propri cari di dedicare del tempo alla Protezione Civile”.

Protezione Civile festa santo patrono Protezione Civile festa santo patrono

Il Comitato svolge un ruolo importante di supporto per la Provincia, che invece è istituzionalmente a capo della Protezione Civile, e la affianca nelle attività di formazione (sia teorica che esercitativa) e coordina i volontari anche in situazioni di emergenza. In rappresentanza dell’ente provinciale è arrivata Alessandra Hofmann, presidente della Provincia di Lecco.

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A un certo punto i volontari, che prima erano sparsi, si sono poi uniti in un gruppo compatto imboccando l’uscita del parco: Polizia Locale e gonfaloni in testa al corteo, poi le istituzioni e tutti i gruppi hanno camminato lentamente verso la salita che conduceva alla Chiesa Santo Spirito per assistere alla Santa Messa. Nel frattempo i mezzi della Protezione Civile sono rimasti lì, silenziosi nel parco, in attesa di essere benedetti e che i volontari facessero ritorno per continuare le celebrazioni, proseguite con il saluto delle autorità e il rinfresco, degna conclusione di ogni festa.

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