I due atleti della Nazionale si sono distinti nelle due prove di corsa in montagna
Vittorioso Del Pero nell’Half Trail, terzo Elia nella storica Chiavenna-Lagùnc. Per entrambi era una prima volta sui percorsi chiavennaschi
CHIAVENNA (SO) – Atleti della Nazionale, hanno vestito azzurro lo scorso giugno ai Campionati Mondiali di Corsa in Montagna e Trail a Innsbruck-Stubai (Austria), Luca Del Pero e Andrea Elia sono ritornati protagonisti anche a Chiavenna, dove nel week-end appena trascorso sono andati in scena due importanti appuntamenti per la corsa in montagna: lo storico chilometro verticale Chiavenna-Lagùnc e il Val Bregaglia Trail.
Del Pero, originario di Renate Brianza ma lecchese d’adozione, militante negli Sky Lario Runners di Galbiate, è uscito vittorioso dalla prova Half Trail, da Promontogno fino a Chiavenna, percorsa con un tempo di 1h 39′ 22”. E’ lui stesso a restituirci cosa è accaduto in quei 23,5 km e 1032 metri D+: “Avevo solo grande avversario, il keniota di Run2gheter Timothy Kirui. Dopo venti minuti di gara insieme ho visto che faticava in discesa rispetto a me, quindi ho provato a forzare, riuscendo a staccarlo e a mantenere un vantaggio di 25 secondi fino a Savogno. Da lì iniziava una discesa tecnica a gradoni: l’ho percorsa forte e ho preso un bel margine, che si è incrementato ulteriormente fino all’arrivo a Chiavenna”. Con lui sul podio sono saliti, nell’ordine, proprio Kirui (1h 43′ 50”) a cui il brianzolo ha rifilato ben 3 minuti e 38 secondi, e Erik Panatti del Team KV Amici Madonna della Neve, società organizzatrice delle due gare, con un tempo di 1h 45′ 16”.
Prima di questo trionfo il giorno precedente, sabato, Del Pero ha disputato anche la prova Vertical, dove si è piazzato nella top ten, al decimo posto con un tempo di 35′ 55”. “Ho deciso di partecipare a entrambe le gare per fare degli sforzi di intensità, più brevi rispetto alle ultime competizioni che ho fatto, in vista del finale di stagione che prevede gare più veloci. Il Vertical non è andato come speravo, ma ero consapevole che senza aver preparato in questi mesi prove simili, correre forte sarebbe stato difficile. Puntavo a fare meglio domenica nel Trail, e così è stato. Gli ultimi appuntamenti a cui prenderò parte saranno le finali del Golden Trail World Series a Noli (Liguria) e la finale Skyrunning World Series a Limone Sul Garda (BS). Per finire, disputerò la Valtellina Wine Trail, il tracciato di 42 km, a novembre”.
Nella stessa competizione ha gareggiato Elia, ormai si può dire rivelazione e nuova promessa della corsa in montagna, soprattutto in ambito Vertical. E, in quello che viene considerato il tempio della disciplina, il KV Chiavenna-Lagùnc, il pasturese e atleta dell’Osa Valmadrera non ha deluso le attese, portando a casa un dignitosissimo terzo posto (32′ 39”) dietro a un super Tiziano Moia, friulano della Gemonatletica (32’18”) e al re indiscusso del percorso, il valdostano Henri Aymonod (US Malonno), al suo quarto successo nel chilometro verticale chiavennasco, con un crono di 31′ 34”.
Queste le sensazioni di Elia sulla gara: “Sono contento del terzo posto, in un Vertical storico e importante come Lagùnc dove sono passati grandi campioni e su cui Bernard Dematteis ha fatto segnare il record del mondo (30’55”). C’è un clima fantastico in questa gara, lo sapevo e anche per questo volevo esserci a tutti i costi. Sono arrivato in forma, ammetto che puntavo alla vittoria ma sapevo anche che la particolarità del percorso, con tanti gradini, poteva essere insidiosa. Non tutti si trovano su questo tipo di tracciato, per cui fare bene era un’incognita. Senza contare l’altissimo livello degli avversari. Faccio i complimenti ad Aymonod e Moia che si sono classificati davanti a me. Adesso penso ai Campionati italiani di Vertical di questa domenica a Cercivento, in Friuli. Punto al titolo, consapevole che gli altri pretendenti sono tutti validi e meritevoli”.
Per entrambi gli atleti tricolore era una prima volta su questi percorsi, aspetto che sottolinea ancor più quanto straordinarie siano state le loro prestazioni, andando a coronare un anno di successi ragguardevoli sia per Del Pero, dove ciliegina sulla torta è stato il bronzo a Innsbruck sul percorso dello Short Trail, che per Elia, reduce da un’incetta di successi e podi nel Vertical. Da segnalare soprattutto la vittoria al Vertical Magnodeno: in quell’occasione ha anche frantumato il record di Nicola Golinelli che resisteva dal 2014.
Le foto nel pezzo sono di Marco Gulberti e Davide Fiorelli