Av(vicini)amoci: tra Comune e Caritas un ‘patto di cura’ per gli anziani soli

Tempo di lettura: 3 minuti
Anziani mani generica

Dopo lo Spazio Accoglienza e Salute e Lungo le sponde del Gerenzone ecco il terzo patto di collaborazione e cura

L’iniziativa di Caritas e Comune volta a contrastare la solitudine delle persone anziane

LECCO – Il Comune è pronto a siglare un nuovo patto di collaborazione e cura con la commissione Caritas della Comunità Pastorale Madonna del Rosario (che comprende Lecco centro, Pescarenico e Malgrate Porto): si chiama ‘Av(vicini)amoci’ ed è rivolto agli anziani soli.

A presentare l’iniziativa mercoledì sera in sede di commissione Roberto Chiesa della Caritas: “Abbiamo iniziato una riflessione sul tema della solitudine degli anziani un anno fa circa pensando a come rispondere al bisogno, immaginando un percorso di avvicinamento di queste persone individuando le situazioni di fragilità – ha spiegato – sin dall’inizio abbiamo pensato che fosse importante costruire un rapporto di collaborazione con il Comune e con i servizi già attivi, pensiamo al Giglio: così, dopo aver individuato un gruppo di volontari disponibili ad avviare questa sperimentazione abbiamo coinvolto anche i Servizi Integrati di Domiciliarità del Comune e il Giglio”.

Il progetto è partito a inizio anno: “Abbiamo cominciato in ‘sordina’, analizzando il bisogno e ricercando situazioni concrete da avvicinare: il contatto avviene dopo aver parlato anche con la famiglia ed eventuali caregiver, quindi si organizza un primo incontro di conoscenza tra volontario e anziano che pone di fatto le basi della relazione. Il volontario fa visita all’anziano una volta alla settimana, anche più se serve, e oltre a fargli compagnia può anche accompagnarlo fuori dalla propria abitazione per fare alcune commissioni o una semplice passeggiata. Oggi abbiamo una decina di volontari operativi e stiamo seguendo sei anziani, alcuni di Lecco centro, altri di Pescarenico e altri di Malgrate Porto, i tre quartieri che rientrano nella nostra Comunità Pastorale. Non sono numeri grandi, per ora, ma il riscontro che abbiamo ottenuto è importante – ha commentato Chiesa – a settembre abbiamo avuto la prima riunione e le testimonianze dei volontari ci hanno sorpreso, se non commosso. Siamo molto contenti di questo percorso”.

Chiusa la sperimentazione verrà a breve siglato il patto di collaborazione con il Comune: “Lanceremo così ufficialmente l’iniziativa promuovendola a livello di comunità – ha detto Chiesa – ricordo che la sinergia è bidirezionale: da un lato i Servizi Sociali del Comune ci segnalano le situazioni di fragilità che possiamo approcciare e dall’altro noi possiamo segnalare al Comune situazioni che si rivelino compromesse o difficili”.

Alla presentazione era presente anche Beatrice Civillini, educatrice professionale del Comune di Lecco: “Credo che il lavoro svolto dalla Caritas sin dall’inizio sia stato molto importante per ‘guardare fuori’ e rivolgersi al Comune per poter avviare questa iniziativa che non è assistenziale, ma volta proprio a fare compagnia agli anziani più soli e fragili”.

Durante la commissione sono stati poi presentati anche due patti di collaborazione già attivi: lo Spazio Accoglienza e Salute aperto lo scorso febbraio nel rione di Santo Stefano e che in otto mesi ha censito 98 accessi e Lungo le Sponde del Gerenzone che ha interessato per otto mesi i rioni di Laorca, Rancio, San Giovanni e Malavedo.

“I patti di collaborazione e cura sono uno strumento di Welfare di comunità che abbiamo presentato nel giugno dello scorso anno – ha ricordato l’assessore Emanuele Manzoni – messo a punto in base alla progettualità che come amministrazione avevamo impostato con il preciso scopo di creare un dialogo di collaborazione con le tante realtà che operano nelle nostre comunità, dal terzo settore alle parrocchie alle associazioni sindacali, per creare con loro pezzi di Welfare scandagliando i bisogni e le solitudini dei cittadini. Presto sarà attivo a Bonacina anche un nuovo spazio dedicato a questi obiettivi, la volontà è raggiungere tutti i luoghi e tutti i rioni della nostra città. Grazie alle associazioni e a tutti gli enti che collaborano a questo bel progetto” ha concluso.