Processo Arrigoni: condanna a vita per gli assassini

Tempo di lettura: < 1 minuto

BULCIAGO – Giunge a conclusione il processo per la morte di Vittorio Arrigoni, il volontario di Bulciago rapito e ucciso il 15 aprile dello scorso anno a Gaza, in Palestina, da un commando di estremisti islamici.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, i giudici del tribunale militare hanno inflitto il carcere a vita a due dei presunti esecutori materiali: Mahmud al-Salfiti e Tamer al-Hassasna, poco più che ventenni; il gruppo di assalitori era formato da altri due componenti, rimasti però uccisi durante un tentativo di cattura.

A quanto sembra i giudici hanno risparmiato la pena di morte ai due imputati tenendo conto dell’opposizione della famiglia a tale condanna, in onore alle convinzioni di Vittorio.

Pena di 10 anni, invece, per Khader Jiram, vicino di casa di Arrigoni, accusato di aver fornito informazioni decisive ai killer, ed un anno per Amer Abu Hula, che aveva messo a disposizione casa sua al commando.