Crollano i consumi. Confcommercio: Momento drammatico

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LECCO – “Dati drammatici”. Non usa mezzi termini la Confcommercio Lecco nel commentare le statistiche relative ai consumi delle famiglie lecchesi, realizzate dall’Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat.

Proprio nei consumi medi, Lecco mostra un livello per abitante nel 2011 pari a 15.690 euro (valori a prezzi correnti), ben lontano dalla media lombarda (18.575) e sotto anche alla media italiana (16.090), che conferma il nostro lecchese come il peggiore della regione. Anche il dato del divario territoriale non conforta visto che Lecco raggiunge quota 97,5 (l’Italia rappresenta il riferimento a 100) superiore in Lombardia solo a Bergamo.

E le previsioni non sono per nulla rosee, visto il calo dello 0,8% previsto per il periodo 2011-13; va peggio ai cugini comaschi, che con un -1,1% si guadagnano il triste primato in regione.

“Questo dato relativo ai consumi è semplicemente drammatico – sottolinea il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa – E’ da tempo che Confcommercio a tutti i livelli e in tutte le sedi pone in evidenza come il vero problema del Paese sia la contrazione dei redditi delle famiglie con la conseguente drastica riduzione del potere d’acquisto delle stesse. Lecco poi sta soffrendo in modo particolare. E anche le tanto decantate e incensate liberalizzazioni non sono servite a nulla. Non c’è stato alcun rilancio e oggi anche la grande distribuzione è in frenata. Finché non si lavora sulla riduzione delle tasse e non si rilanciano i consumi delle famiglie, finché non si favorisce nel concreto chi fa impresa e crea occupazione, finché non si riducono le spese inutili dello Stato e le incombenze burocratiche il Paese e il territorio non possono ripartire nonostante tutti gli sforzi dei commercianti e dei cittadini”.

Al calo dei consumi si aggiunge il dato sulla nati-mortalità delle imprese lecchesi del commercio. Nel 2011, secondo quanto riferito da Confcommercio Lecco, il saldo è stato di -149 (-77 commercio al dettaglio).

“Il momento è durissimo – evidenzia il direttore dell’associazione, Alberto Riva – Il 2011 è stato un anno difficile: come associazione siamo riusciti a crescere con un saldo di +28 iscritti che ci ha fatto sfiorare quota 4000 associati. Nel 2012 ci aspettiamo ancora molte chiusure: ma nonostante questo quadro Confcommercio Lecco sta tenendo grazie alla sua presenza costante a fianco degli associati e ai servizi erogati”.