Sfuma l’ipotesi di uno studentato nell’ex Politecnico

Tempo di lettura: 2 minuti
L'ex Politecnico in via Marco d'Oggiono

Esito negativo del bando indetto da Invimit

I chiarimenti del sindaco in Consiglio Comunale

LECCO – L’ipotesi di uno studentato da 200 posti letto nell’edificio dell’ex politecnico in via Marco d’Oggiono sfuma, almeno per il momento, dopo l’esito negativo del bando indetto da Invimit, società del Ministero incaricata la scorsa estate di indire una manifestazione di interesse per gli enti pubblici proprio per candidare immobili da adibire a studentato.

Il tema è approdato in aula lunedì sera durante il Consiglio Comunale, sollevato da più consiglieri che nel question time hanno chiesto al sindaco delucidazioni: “Ho dovuto fare l’ennesimo accesso agli atti dopo aver appreso dai giornali la notizia nonostante la vostra promessa di informare i consiglieri in commissione sull’esito del bando” ha commentato Corrado Valsecchi (Appello per Lecco). Chiarimenti sono stati chiesti anche da Giovanni Tagliaferri (gruppo misto) e Simone Brigatti (Lecco Merita di +).

“Mi spiace sia saltato il consiglio dello scorso 5 febbraio nel quale avrei informato circa gli esiti delle valutazioni pervenute a fine gennaio – ha spiegato il sindaco Mauro Gattinoni – l’Opa, ovvero l’Offerta Pubblica di Acquisto per la realizzazione esclusiva di studentati, è caduta dopo che Invimit, che ricordo essere una Sgr, dunque un soggetto che esige una remunerazione del capitale, avendo valutato le caratteristiche dell’immobile e avendole applicate ai costi di ristrutturazione e remunerazione obbligatori, ha giudicato che nel periodo che si erano prefissati non sarebbero rientrati delle spese per gli alti costi dell’operazione. Questo – ha precisato il sindaco – a meno che oltre al semplice studentato non si potessero aggiungere altri servizi di housing e comunque funzionali al tema della residenzialità”.

Caduta l’Opa, la società Invimit si è resa disponibile ad aprire un nuovo canale extra procedurale: “La proposta – ha detto Gattinoni – è di far confluire, oltre allo studentato, servizi di housing per l’ospitalità a tempo determinato o comunque di breve periodi di lavoratori, ad esempio vincitori di concorsi o ricercatori e docenti assegnati alla nostra città che abbiano bisogno di un iniziale appoggio residenziale. Altre funzioni potrebbero essere la ristorazione o servizi di lavanderia, per fare degli esempi. E’ chiaro che dobbiamo fare una valutazione” ha concluso il sindaco.