Nella prova valida per il Campionato Italiano di specialità condivide il podio con Andrea Rota e Lorenzo Beltrami
Dopo 33 km l’atleta degli Sky Lario Runners ferma il crono a Morbegno in 2h40’17”, laureandosi campione italiano
MORBEGNO – Non ha deluso le attese di chi alla vigilia lo dava tra i favoriti, arrivando a Morbegno a braccia alzate dopo aver corso sui sentieri che formano il tracciato della Colmen Trail, percorso che quest’anno si è tinto di tricolore. Luca Del Pero si è fregiato in una calda domenica valtellinese del titolo di Campione Italiano di Trail Corto. Una giornata che difficilmente potrà scordare, così come non potrà il mondo della corsa in montagna lecchese, che ha visto salire sul prestigioso podio i suoi atleti di punta.
Oltre a Del Pero, originario di Renate Brianza ma assiduo frequentatore del territorio di Lecco tanto da aver militato in due società locali (prima i Falchi di Lecco, ora gli Sky Lario Runners) e ormai “adottato”, si sono presi rispettivamente la seconda e terza piazza Andrea Rota, galbiatese dell’OSA Valmadrera, e Lorenzo Beltrami, mandellese che condivide con Del Pero l’appartenenza ai colori degli Sky Lario Runners.
Sulla distanza dei 33 km che i tre hanno corso Del Pero ha fin da subito dettato il ritmo, scollinando alla prima salita con una quarantina di secondi di vantaggio, come riferisce lui stesso parlando della sua gara: “Ho capito che se continuavo così potevo vincere. Ho fatto la prima discesa in controllo senza spingere più del necessario, poi in fondo Andrea mi ha raggiunto, ma appena presa la seconda salita verso la Colmen ho sferrato il colpo finale, scollinando con circa due minuti di vantaggio, che ho gestito fino all’arrivo”. Si definisce comprensibilmente contentissimo della prova disputata (e anche di non aver sofferto il caldo), una scia positiva che continua dopo il fresco terzo posto conquistato in Spagna alla Calamorro Skyrace, tappa del circuito Skyrunner World Series.
“Sapevo di essere pronto, arrivando da questo risultato, solo che non si è mai certi di vincere – precisa il bronzo mondiale in carica nello Short Trail a Innsbruck-Stubai 2023 – soprattutto perché sapevo che gli avversari alla Colmen sarebbero stati forti: Lorenzo e Andrea erano in ottima forma e anche qualche altro partecipante”.
Venendo agli altri atleti, sorprendente il risultato di Andrea Rota, non perché siano in discussioni le sue doti da corridore, quanto per aver agguantato un secondo posto al Campionato Italiano essendo reduce dalla Vibram Maremontana Trail, disputata appena una settimana prima a Loano, che gli ha valso anche la qualificazione ai prossimi Campionati Europei di Off-Road Running ad Annecy tra fine maggio e inizio giugno.
“Un risultato non scontato, sia perché arrivavo dalla prova in Liguria sia per l’ottimo livello degli atleti in gara – dichiara l’osino parlando della prova valtellinese -. Ho deciso venerdì di partecipare alla Colmen perché è difficile rinunciare a un campionato italiano, tanto più se vicino a casa, anche se non ero sicuro di aver recuperato appieno la forma. Però dopo la Maremontana sentivo che non avevo niente da dimostrare, qualunque cosa fosse arrivata sarebbe stata un di più”.
Poi descrive com’è stata, dal suo punto di vista, la sfida tricolore: “Luca si è messo subito davanti, aveva una marcia in più. Nella prima metà di gara ho provato a dargli filo da torcere ma ho dovuto lasciar perdere abbastanza in fretta, aveva un altro passo. Ho invece guadagnato qualche metro in salita su Lorenzo, prendendo su di lui quel minutino di distacco che ho portato fino al traguardo”.
Dal canto suo il terzo classificato, Beltrami, ha preso la Colmen anche come un test, trattandosi della prima gara dell’anno: “E’ stato un momento per verificare le mie condizioni dopo l’inverno dove ho fatto molti carichi, per capire a che punto sono arrivato. Non sono ancora al top come Luca che ha già una forma molto alta, spero di arrivaci presto anche io, però la gara è andata bene e l’ho gestita nel modo giusto, facendo il mio ritmo. Lui e Andrea hanno corso più forte di me, mi complimento con loro. Adesso capirò come terminare le mie settimane di preparazione in vista dei prossimi appuntamento importanti, che saranno a maggio”.
Traducendo la gara in numeri, Del Pero ha fatto segnare un tempo di 2h40’17” alla Colonia Fluviale. Rota ha invece stoppato il cronometro a 2h43’29”; davanti a Beltrami arrivato in 2h 44’18”. Quarta piazza finale per Fabio Ruga (La Recastello) a 6’27” dal vincitore e quinta posizione per Mattia Bertoncini (Valsesia). Nella top dieci anche il premanese Mattia Gianola (Team Valtellina), Luca Cagnati (Valli Bergamasche), Dionigi Gianola (Malonno), Davide Dell Mina (Team Valtellina) e Erik Gianola (Falchi Lecco).
Al femminile si riconferma dopo la vittoria dell’anno scorso sul percorso lungo, la beniamina di casa Alice Gaggi (La Recastello) che vince con il tempo di 3h11’29”. Seconda posizione, dopo rimonta nella discesa finale per Elisa Desco (Alta Valtellina) con il crono di 3h15’03”. Completa il podio Cecilia Basso (Orecchiella) con il tempo di 3h16’12”. Nella top cinque nell’ordine Martina Bilora (Orecchiella) e Alice Testini (Castelrider).
Disputata anche la prova di 16 km, definita distanza classica, che ha visto Alberto Vender calare il poker con il tempo di 1h30’21”. Sul podio con lui salgono Massimiliano De Bernardi (Alto Lario) e Andrea Zenoni (Malonno). Nel comparto femminile prova di forza di Vivien Bonzi (1h44018”) sulla compagna di squadra Beatrice Bianchi (entrambe La Recastello) che ha distaccato di 1’09”. Completa il podio Elisa Sortini (Alta Valtellina) a 10’40”. In totale 550 atleti al via su entrambi i percorsi, 33 e 16 km.
Parlando invece dei prossimi obiettivi che il tridente lecchese si è prefissato, nel mirino di Del Pero c’è la Skyrace Des Matheysins, tappa francese del circuito Skyrunner World Series in programma il 5 maggio. Rota invece si recherà settimana prossima ad Annecy per testare il percorso dei Campionati Europei dove vestirà azzurro. Infine, Beltrami si concentrerà sulle imminenti gare di skyrunning.
Tre atleti che, al di là della provenienza, sono anche amici e compagni di allenamento. “E’ stato emozionante condividere il podio con loro – dirà Rota – lo ricorderò per tutta la vita”. A guardarli tutti insieme, sorridenti, uniti nel segno del tricolore per le foto di rito all’arrivo, viene da pensare che con corridori di questo calibro il presente e il futuro del trail (e anche dello skyrunning) lecchese è in ottime gambe.
CLASSIFICA 33 KM
CLASSIFICA 16 KM