LEUCI. La proprietà ribadisce:
“Il 31 marzo si chiude”

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LECCO – “Alla data del 31 marzo 2013 si provvederà alla chiusura dello stabilimento di Lecco”. E’ Angelo Pisati, patron del Gruppo Relco proprietario dell’azienda Leuci, a ribadire l’intenzione di far cessare l’attività della storica ditta lecchese, allo scadere dei sei mesi del Contratto di Solidarietà.

Il comunicato è stato diffuso quest’oggi e si rifà a quanto già annunciato lo scorso 21 settembre, nell’incontro tra sindacati e proprietà, mediato da Confindustria Lecco.

“Il perdurare della grave crisi economica, che ha avuto forti ripercussione sul gruppo Relco, e particolarmente sulle produzioni dello stabilimento di Lecco, non rende più possibile mantenere i costi dello stabilimento. Alla fine dei sei mesiscrive Pisati – le attività produttive allora in essere verranno trasferite nella sede centrale di Relco a Buccinasco”.

Dei novanta dipendenti se ne salveranno una trentina, ai quali però verrà chiesto di continuare l’attività lavorativa presso lo stabilimento milanese, con un autobus messo a disposizione del Gruppo per prelevare i lavoratori lecchesi; per tutti gli altri si affaccia la procedura legata agli ammortizzatori sociali.

Pisati ha rivelato che “ad oggi nessun imprenditore o altro ha presentato una richiesta ufficiale per l’acquisizione dell’area o parte di essa” ed ha sottolineato “la propria disponibilità la vendita o l’affitto dell’area Leuci o parte di essa”.

In caso di trattative con imprenditori interessati, la proprietà fa sapere che “un aspetto rilevante sarà attribuito alla disponibilità da parte dell’acquirente di assumere almeno un numero significativo dei lavoratori i Leuci”.