L’opposizione contro l’amministrazione Gattinoni: “Gestione fallimentare”

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Dura critica delle opposizioni all’amministrazione: “La città è allo sbando”

“Le ultime vicende dimostrano l’incapacità di affrontare questioni complesse”

LECCO – Le forze di opposizione contro l’operato dell’amministrazione guidata da Mauro Gattinoni. I consiglieri comunali dei gruppi Lega, Fratelli d’Italia, Lecco Merita di +, Lecco Ideale e Appello per Lecco hanno convocato una conferenza stampa nel pomeriggio di ieri, mercoledì, per esprimere pubblicamente lo scontento: “La città è allo sbando a causa di un’amministrazione incapace ed inefficiente“.

I temi affrontati in questo ‘primo round’ sono il rapporto con la società che gestisce il trasporto pubblico locale, Linee Lecco, la sicurezza, il centro sportivo del Bione e la viabilità. “Sono quelli che con più evidenza sono emersi nell’ultimo periodo, ma da dire ci sarebbe molto altro – ha detto Peppino Ciresa – partiamo da un dato significativo: da due mesi non viene convocato il consiglio comunale, due sono saltati per mancanza di delibere e per almeno 20 giorni non saremo ancora convocati. Inutile dire che ci sentiamo esclusi dalla vita amministrativa”.

Il capogruppo di Lecco Merita di + Emilio Minuzzo ha affrontato il tema Linee Lecco: “Il rapporto con la società è ad oggi il termometro della gestione dell’amministrazione cittadina – ha commentato – e la squallida diatriba che si è venuta a creare dimostra plasticamente l’incapacità di chi guida la città. Il fatto più drammatico è che si tratta di una società partecipata al 100% dal Comune, il consiglio di amministrazione è espressione di questa amministrazione che ha modificato il regolamento per confermarne il management. L’ultimo fatto, la palazzina degli uffici alla Piccola risultata abusiva, è la ciliegina sulla torta. Nella commissione da noi richiesta abbiamo assistito al solito modo arrogante e maleducato di questa maggioranza nei nostri confronti”. Minuzzo ha rincarato la dose: “Anche sul piano di gestione, le tariffe oramai sono fuori mercato, sintomo della necessità di fare cassa per rattoppare gli errori dell’amministrazione, errori che stanno danneggiando la città”.

Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia) ha parlato della sicurezza in centro: “La cronaca cittadina racconta episodi quotidiani di violenza e degrado, soprattutto in via Cavour. I cittadini e i commercianti sono stanchi, quasi ostaggi nelle loro case e negozi per paura ma l’amministrazione sembra sminuire il problema – ha detto – per non parlare del Parco Eunice Kennedy dove bande di minorenni continuano a fare quello che gli pare: i residenti hanno fatto delle richieste, rimaste ad ora inascoltate”. Se la situazione in alcune zone della città per Boscagli è oramai da intervento repressivo (lanciato nuovamente l’appello ad un presidio di forze dell’ordine lungo la via), la richiesta è quella di lavorare sulla povertà educativa che oggi ‘dilaga’ tra le giovani generazioni: “E’ compito anche dell’amministrazione favorire questo percorso preventivo che con proposte e supporti aiuti i ragazzi a realizzarsi”.

Il centro sportivo al Bione al centro dell’intervento di Cinzia Bettega (Lega): “Un disastro che oramai non si può invertire – ha dichiarato – parliamo da decenni di questa infrastruttura, ci ricordiamo l’attuale amministrazione promettere di realizzare un progetto entro il primo anno di mandato ma ciò a cui stiamo assistendo è l’ennesima brutta figura con spreco di soldi, dei cittadini. Anche la vicenda del Bione dimostra l’incapacità di affrontare le questioni complesse – ha aggiunto – il mese scorso sono stati spesi 120 mila euro per individuare il quadro esigenziale, cioè un progettista per capire cosa fare al Bione. Noi pensavamo che le idee fossero già chiare”. Bettega ha poi parlato del recente bando indetto per la gestione (a fine agosto scadrà la concessione con la società In Sport): “Un bando di 1 anno estendibile ad un altro anno, non se ne capisce la funzionalità – ha commentato – ricordiamo poi i disagi arrecati ad utenza e alle associazioni sportive con la chiusura di aprile, annunciata a sorpresa, e per i quali ancora non è chiaro se ci sarà un rimborso e di che tipo”.

L’ultimo ad intervenire è stato Corrado Valsecchi (Appello per Lecco), per trattare il tema della viabilità: “Tutto il perimetro della città è costretto ad una marcia funebre, questa è la drammatica conseguenza di scelte sbagliate nella programmazione degli interventi – ha detto – per tre anni e mezzo non si è fatto nulla, se non ciò che era stato pianificato dall’amministrazione precedente. Accanto ai cantieri vediamo queste sperimentazioni infinite, new jersey oramai parte dell’arredo urbano, sono situazioni non trascurabili soprattutto in questo periodo in cui la città è piena di turisti che insieme ai cittadini vivono i disagi di muoversi per le nostre strade”. Valsecchi ha concluso parlando di un “bilancio disastroso: “L’amministrazione è in ansia da prestazione e vede in noi il nemico politico da abbattere a suon di arroganza e supponenza. Richiamo la considerazione sui consigli comunali, che non vengono convocati per mancanza di atti su cui lavorare: com’è possibile?”.