Diga di Olginate, convenzione tra il Consorzio dell’Adda e la Guardia Costiera Ausiliaria

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La diga di Olginate (foto archivio)

La convenzione già sottoscritta anche per i prossimi due anni

OLGINATE – Il Consorzio dell’Adda, Ente Pubblico non economico che ha in gestione l’esercizio della diga di Olginate per la regolazione del Lago di Como, ha stipulato una convenzione con la Guardia Costiera Ausiliaria di Regione Lombardia iscritta nel Registro generale regionale del volontariato per la gestione di attività di utilità sociale e di interesse pubblico.

“L’Organizzazione – spiegano dal Consorzio – presterà servizio in acqua, di norma nella zona antistante ai comuni di Olginate e Vercurago, con idonea imbarcazione ed equipaggio secondo le direttive impartite dal Consorzio dell’Adda, o da altri enti pubblici addetti al servizio di vigilanza sul lago di Como e Garlate, con particolare riferimento alla Polizia provinciale di Lecco che potrà assegnare anche ambiti operativi diversi in funzione delle esigenze rilevate, rispetto alla funzione principale di controllo dei bagnanti e natanti che si approssimano alla diga di Olginate (rapida di Olginate sul fiume Adda), soggetta a correnti veloci e talvolta pericolose”.

Tale iniziativa avrà luogo nel periodo estivo, da giugno a settembre, per l’anno 2024 la stessa è già in corso e verrà ripetuta nelle prossime due stagioni 2025-2026, con la possibilità di rinnovo ulteriore.

“Le attività previste dalla convenzione si inseriscono nell’operazione “Lario Sicuro”, con l’obbiettivo di rappresentare un’importante ed efficace risposta ai rischi derivanti dalla fruizione del nostro meraviglioso lago, con particolare riferimento ai pericoli rappresentati dalle possibili correnti generate nei pressi dell’infrastruttura di regolazione di Olginate”.

“Il Consorzio dell’Adda desidera ringraziare tutti i volontari della Guardia Costiera Ausiliaria, impegnati quotidianamente nei controlli sul Lago di Como, invitando tutti i fruitori del Lario a prestare la massima attenzione, sia a valle che a monte dello sbarramento e in particolare durante i mesi estivi quando le attività all’aria aperta sono più intense” concludono.