Dal 10 agosto si apre la 59^ edizione della storica manifestazione valsassinese
“Il rilancio della Chiesetta delle Betulle è un dovere nei confronti di tutta la nostra gente e per il territorio”
BARZIO – Ci saranno anche gli alpini lecchesi, alla 59^ edizione della Sagra delle Sagre in programma dal 10 al 18 agosto presso la consueta sede valsassinese di via Fornace Merlo a Barzio. Grazie alla collaborazione degli organizzatori, le penne nere avranno modo di rilanciare il progetto di completamento della Chiesetta votiva del Battaglione Morbegno ai Piani delle Betulle, in comune di Margno, anche in vista delle manifestazioni di inizio settembre che – presenti l’arcivescovo di Milano Mario Delpini e una rappresentanza in armi del 5° Alpini – ne ricorderanno il 65° anniversario di inaugurazione e consacrazione.
Il sostegno da parte della Sagra delle Sagre si è concretizzato nell’affidamento della tradizionale Lotteria alla Sezione di Lecco dell’Associazione Nazionale Alpini: i proventi saranno destinati a finanziare le importanti opere in corso alle Betulle, il cui costo si aggira attorno ai 150 mila euro. Chi tra il 10 e il 18 agosto visiterà la Sagra, troverà all’ingresso le penne nere con i biglietti della sottoscrizione a premi: acquistandoli si potrà contribuire alla raccolta di fondi per la Chiesetta anche con la speranza di vincere uno dei tanti e ricchi premi in palio, cominciando dalla Skoda Fabia (primo premio) di Autocogliati. In Sagra sarà pure presentata la mostra dedicata al centenario di fondazione della Sezione di Lecco dell’Ana e saranno allestiti pannelli illustrativi dei lavori in corso alle Betulle.
I biglietti della Lotteria in questi giorni sono venduti anche dagli alpini degli oltre settanta Gruppi che fanno capo alla Sezione di Lecco. L’estrazione della sottoscrizione a premi è in programma nella serata conclusiva della manifestazione valsassinese, alle 21.30 di domenica 18 agosto, poco prima dello spettacolo pirotecnico di chiusura.
“Riteniamo un dovere nei confronti di tutta la nostra gente e per il territorio – spiega Emiliano Invernizzi, presidente della Sezione Ana di Lecco – il rilancio della Chiesetta delle Betulle per i valori di alpinità che rappresenta, ricordando l’impegno e finanche il sacrificio di tante penne nere. E dunque non possiamo che ringraziare cordialmente la Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera col presidente Fabio Canepari, la Ceresa srl con Ferdinando Ceresa e il direttore della Sagra Riccardo Benedetti per aver concesso la straordinaria opportunità di far conoscere l’iniziativa degli alpini lecchesi alle migliaia di persone che affolleranno i padiglioni della manifestazione. Grazie anche al loro contributo, con la vendita dei biglietti della Lotteria saremo in grado di portare a termine un progetto che ci è tanto caro e che coltiviamo da tempo”.
Gli interventi sulla Chiesetta ex voto del Battaglione Morbegno ai Piani delle Betulle prevedono il rifacimento della parte esterna dell’area sacra e il posizionamento della nuova struttura dove saranno collocate le piastrine a ricordo degli alpini del Morbegno, secondo le indicazioni a suo tempo previste dal progetto dell’architetto Mario Cereghini. Con l’occasione sono stati curati anche lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione dell’edificio, della torre campanaria e delle sue campane. Il tutto per un costo di circa 150 mila euro, sostenuto grazie a una sottoscrizione popolare supportata anche dalla Fondazione comunitaria del Lecchese. Gli introiti della Lotteria della Sagra costituiranno un ulteriore contributo alla buona riuscita dell’iniziativa.
“Il nostro obiettivo – aggiunge il presidente Invernizzi – non è semplicemente tecnico o architettonico: la Chiesetta delle Betulle ci sta a cuore per quanto ha significato nella storia degli alpini non solo lecchesi, per la testimonianza che è ancor oggi in grado di offrire alle giovani generazioni che non hanno fortunatamente conosciuto in modo diretto gli orrori e i dolori della guerra. Le penne nere che sono lì ricordate ci hanno insegnato l’amor di patria e l’amicizia fraterna fino al sacrificio della vita, la solidarietà e l’impegno per il bene comune. Continuare a far vivere quell’insegnamento grazie a un luogo concreto qual è la Chiesetta del Morbegno è un impegno che le penne nere intendono mantenere a favore di tutta la nostra società”.