Ambulanti irregolari, FIVA: “Controlli o controlleremo noi”

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LECCO – Novità in arrivo per i commercianti ambulanti lombardi: dal prossimo gennaio scatterà l’obbligo di conversione telematica della carta d’esercizio e della relativa attestazione annuale di assolvimento degli obblighi amministrativi, fiscali, previdenziali ed assistenziali.

“E’ un percorso a cui abbiamo dato inizio cinque anni fa e concretizzato nel 2009 con l’entrata in vigore di entrambi i documenti – ha spiegato Giandomenico Beri, presidente regionale di Fiva Confcommercio Lombardia – L’obbiettivo era quello di creare un attestato comune a tutti, recante anche gli adempimenti fiscali e contributivi che dimostrino la regolarità dell’ambulante e con una fotografia che permetta il riconoscimento immediato, cosa che non era possibile con la tradizionale autorizzazione. Ora, attraverso la registrazione telematica, la Regione disporrà di un database con tutti i nominativi degli ambulanti consultabile anche da Comuni, associazioni di categoria e forze dell’ordine, permettendo verifiche tempestive in ogni mercato lombardo”.

La procedura di registrazione si è aperta a settembre e scadrà il prossimo 31 dicembre, dopodiché non si potrà esercitare la professione senza essere iscritti all’albo telematico della Regione; gli ambulanti che saranno trovati sprovvisti della ricevuta cartaceo di tale registrazione rischiano da un’ammenda alla confisca di tutta la merce e dell’attrezzatura, quest’ultima in caso di mancanza di attestazione annuale.

“E’ una giusta burocrazia che permette di stare sul mercato con le regole – ha spiegato Rino Barbieri, presidente provinciale di Fiva Confcommercio Lecco, – ma se come sempre le regole le rispettano solo gli onesti, tutto si riduce ad uno sforzo inutile. Per questo chiederemo agli organi di Polizia Locale ed ai Comuni di vigilare sull’osservanza della normativa nei mercati cittadini. Noi stessi faremo le nostre verifiche in un auspicato clima di stretta collaborazione con le istituzioni; nel caso che queste ultime non facessero gli opportuni controlli non mancheremo di segnalare le singole situazioni a chi di dovere, così da tutelare i nostri associati e gli ambulanti onesti”.

Gli interessati possono rivolgersi alla Fiva Confcommercio, ad altre associazioni di categoria o al Comune per fare richiesta di registrazione telematica per entrambi i documenti. Per ottenere la carta d’esercizio è possibile anche accedere direttamente alla procedura qualora disponga di firma digitale e di casella di posta elettronica certificata (Pec). Da ricordare è che la carta d’esercizio e l’attestazione annuale non sostituiscono l’autorizzazione commerciale e la concessione di posteggio che restano anch’esse obbligatorie.

“Il mercato siamo tutti ed è necessario che tutti rispettino le regole, non solo burocratiche ma anche di pubblico decoro e di buon senso – conclude Beri – un etica professionale, anche nel rapporto con la clientela, che possa essere lo specchio del miglior commercio. Perché chi viene al mercato guarda nell’insieme delle imprese che lo compongono, non la singola bancarella”.