Stanotte torna l’ora solare: lancette indietro di un’ora

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LECCO – Non dimenticate questa sera prima di coricarvi di spostare le lancette dei vostri orologi un’ora indietro.
Infatti alle 3 di questa notte (tra sabato 27 e domenica 28) torna l’ora solare e quindi si potrà dormire un’ora in più.
L’ora legale scattata lo scorso 25 marzo tornerà nuovamente in primavera per la precisione nella notte tra il 29 e 30 marzo quando le lancette degli orologi verranno spostate un’ora avanti perdendo di fatto l’ora in più di sonno “conquistata” questa notte.

PERCHE’ SI SPOSTANO LE LENCETTE? – Tutto ebbe inizio in Inghilterra da un’idea di Benjamin Franklin l’ideatore del parafulmine che avanzò la proposta per risparmiare energia. Era il  lontano 1784 ma Franklin non venne ascoltato. L’idea venne ripresa agli inizi del secolo scorso e nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il benestare dando vita al British Summer Time.

IN ITALIA – Come in Inghilterra anche in Italia nel 1916 scattò l’ora legale: dal 3 giugno al 30 settembre. Successivamente l’inizio venne anticipato a marzo e questo avvenne fino al 1920 quando venne sospesa per essere ripresa vent’anni più tardi. In vigore fino al 1948 venne nuovamente abolita e  solo nel 1966 venne riabilitata definitivamente. Dal 1981 al 1995 scattò da fine maggio a fine settembre, poi nel 1996 venne estesa fino a fine ottobre.

QUANTO SI RISPARMIA – Secondo quanto rilevato da Terna, durante il periodo di ora legale, iniziato il 25 marzo 2012, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 613 milioni di kilowattora (647 milioni di kWh il minor consumo del 2011), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di 205.000 famiglie.

Nei mesi di Aprile e Ottobre si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.

In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale circa 102 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora è costato, nel periodo in esame, in media circa 16,65 centesimi di euro al netto delle imposte. Nel dettaglio, ad aprile si è avuto un risparmio di 129 milioni di kWh, a maggio di 81 milioni di kWh, a giugno di 34 milioni di kWh, a luglio di 34 milioni di kWh, ad agosto di 33 milioni di kWh, a settembre di circa 85 milioni di kWh e ad ottobre di 161 milioni di kWh.

Nel 2011 il risparmio è stato pari a 91 milioni di euro poiché il costo medio di 1 kilowattora era di 14,06 centesimi di euro.

Dal 2004 al 2012 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 5 miliardi e 600 milioni di kilowattora, pari ad un valore di circa 800 milioni di euro.

“Giocando” infine con i numeri è curioso sapere che 613 milioni di kilowattora è il quantitativo di energia che viene mediamente consumato in circa:

3 giorni in Lombardia
13 giorni in provincia di MILANO
52 giorni in provincia di MB
18 giorni in provincia di BRESCIA
28 giorni in provincia di BERGAMO
43 giorni in provincia di VARESE
59 giorni in provincia di MANTOVA
64 giorni in provincia di PAVIA
77 giorni in provincia di COMO
55 giorni in provincia di CREMONA
101 giorni in provincia di LECCO

Dalla home page del sito Terna, www.terna.it, è visibile la “curva di carico” che rappresenta l’andamento del consumo di energia elettrica in Italia in tempo reale.