Passaggio a Calolzio, Garlate, Malgrate, Parè di Valmadrera e Onno
Partenza da Bergamo e arrivo a Como per “La classica delle foglie morte” giunta alla sua 118^ edizione
CALOLZIOCORTE – Oggi si corre una delle gare di ciclismo tra le più celebri: “La classica delle foglie morte”, ovvero “Il Lombardia”. 252 km, 8 salite mitiche e un finale da vivere tutto d’un fiato. Gara giunta alla sua 118^ edizione che chiuderà la stagione dei grandi eventi professionistici targati RCS Sport.
Il via alle 10.35 da Bergamo e terminerà per la 38^ volta nella sua storia a Como, sul traguardo che due anni fa incoronò Tadej Pogacar, al secondo dei suoi tre trionfi nell’ultima Classica Monumento dell’anno.
La gara non toccherà la città di Lecco, ma transiterà da Calolzio, Garlate, Malgrate, Parè di Valmadrera e Onno, quindi attenzione alla viabilità (QUI LA CRONOTABELLA)
Come anticipato, partenza da Bergamo in direzione val Seriana per un breve tratto pianeggiante prima di affrontare una serie di salite nelle Prealpi attorno alla città. Si concatenano senza respiro il Forcellino di Bianzano (Valle Rossa), la salita di Selvino, il Colle di Berbenno e Valpiana che conclude questa prima serie di salite che coprono oltre il 50% del dislivello complessivo della corsa.
Segue una breve pianura che immette nella zona del Lago di Como che viene risalito appunto da Calolzio, Garlate e Malgrate fino a Onno dove la corsa svolta e affronta la classica salita verso Asso (“la Onno”) e di lì il Ghisallo dal versante meno duro. Discesa su Bellagio per poi percorrere la costiera fino a Nesso. Qui, inizia la salita più dura del Lombardia, da Nesso alla Colma di Sormano. Salita di 13 km con pendenze fino all’11% su strada a volte stretta con numerosi tornanti. La discesa, molto veloce, si svolge a tornanti e termina a Maglio. Segue un tratto tutto in leggera discesa per raggiungere Como dove la corsa affronterà l’ultima asperità. Superato l’abitato di Como si scala San Fermo della Battaglia (m 397) per discendere su Como fino alla linea di arrivo.